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Dl sicurezza, Mattarella firma. Salvini: "Ciapa lì e porta a cà"

LA LETTERA DI MATTARELLA AL PREMIER CONTE

LA LETTERA DI MATTARELLA AL PREMIER CONTE - "Signor presidente, in data odierna ho emanato il decreto legge recante: 'Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica nonché misure per la funzionalità del ministero dell'Interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata'. Al riguardo avverto l'obbligo di sottolineare che, in materia, come affermato nella Relazione di accompagnamento al decreto, restano 'fermi gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato', pur se non espressamente richiamati nel testo normativo, e, in particolare, quanto direttamente disposto dall'articolo 10 della Costituzione e quanto discende dagli impegni internazionali assunti dall'Italia".

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge in materia di sicurezza e immigrazione e contestualmente ha inviato al premier Giuseppe Conte una lettera in cui ricorda gli obblighi imposti dalla Costituzione. "Avverto l'obbligo di sottolineare che, in materia, come affermato nella Relazione di accompagnamento al decreto, restano "fermi gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato", pur se non espressamente richiamati nel testo normativo, e, in particolare, quanto direttamente disposto dall'art. 10 della Costituzione e quanto discende dagli impegni internazionali assunti dall'Italia", ha scritto il capo dello Stato facendo riferimento al passaggio della Carta che concerne tra l'altro i rifugiati e i profughi.

L'articolo 10 della Costituzione regolamenta il diritto d'asilo: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici".

La replica del ministro dell'Interno Matteo Salvini è arrivata con una diretta su Facebook: "Finalmente dopo tante polemiche e tanti che dicevano Mattarella non firmerà, oggi il presidente ha firmato il decreto migranti e sicurezza: ciapa lì e porta a cà".

Migranti: Salvini, in un anno 85mila sbarcati in meno - "Dati aggiornati a oggi: gli sbarcati al 4 ottobre 2017 erano106.876, al 4 ottobre 2018 sono 21.119, ossia meno 85.000 sbarcati, egli ospiti negli alberghi sono piu' di 30mila in meno, un sacco diquattrini risparmiati dai cittadini italiani". Cosi' il ministrodell'Interno Matteo Salvini in una diretta Facebook.

Salvini: Bacione a Juncker che oggi non insulta, ci ha pensato Moscovici - "Un bacione al presidente Juncker che non hainsultato l'Italia. Ci ha pensato Moscovici, secondo cui i problemi perl'Europa sono Salvini, Le Pen e Orban. Un socialista che venga a darlezioni fa ridere. Se l'Europa schifa i tecnocrati e dà fiducia a noi,il problema è di chi ha malgovernato per anni, non nostro". Lo ha dettoil ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in diretta Facebook.

Dl Salvini, fonti Chigi: doveri Carta non in discussione - Gliobblighi costituzionali e internazionali dello Stato sottolineati oggidal Capo dello Stato in merito al dl Sicurezza "anche per il Governo nonsono posti in discussione". Cosi' fonti di Palazzo Chigi. Il decreto,sisottolinea ancora, rientra in un "quadro di assoluta garanzia per idiritti fondamentali delle persone e tiene conto delle convenzioniinternazionali, dei principi contenuti nella nostra Costituzione e nellaCarta europea dei diritti dell'uomo".

Dl sicurezza, fonti Lega: rapporti cordiali con il Colle - "Rapporti cordialissimi colColle". E' quanto trapela dal Viminale, dopo la firma del presidenteMattarella sul decreto Salvini. Nonostante il capo dello stato abbiaaccompagnato la firma del decreto con una lettera di osservazioni alpremier Giuseppe Conte, le stesse fonti osservano come "il decreto siarimasto intatto, senza arretramenti rispetto agli obiettivi iniziali. E' quello che avevamo assicurato".