Politica
Duro colpo all'autonomia leghista. 4 dimissioni nel comitato per i Lep
Lasciano Amato, Gallo, Pajno e Bassanini. Esulta il Pd
"Non potendo aumentare il deficit del bilancio dello Stato, il raggiungimento dei livelli essenziale passerebbe per aumenti di entrate e tagli di spesa, che andrebbero a colpire esattamente i servizi da garantire", spiega ancora il senatore dem.
"'Finché non sono stati determinati tutti i Lep -si legge nella lettera- e non sono stati ridefiniti, in relazione ai loro costi standard, gli strumenti e i modi per assicurare a tutte le regioni una effettiva autonomia tributaria che consenta loro di finanziare integralmente i Lep medesimi, l’effettiva portata di quei principi resta indeterminata e indeterminabile'. Gli autori della lettera poi ritornano sulla necessità del coinvolgimento del Parlamento nella definizione dei livelli essenziali, tema che come opposizione abbiamo più volte già sollevato. La lettera di Amato, Bassanini, Gallo e Pajno è la pietra tombale sul ddl Calderoli contro il quale in Parlamento continueremo la nostra battaglia", conclude Boccia.
Autonomia, Zaratti (Avs) "4 dimissioni valgono un fallimento, Calderoli non minimizzi"
“Il ministro Calderoli non provi a minimizzare il significato delle quattro 'illustri' dimissioni all'interno del comitato per l'individuazione dei Lep creato nell'ambito della riforma sull'autonomia differenziata: si tratta di un fallimento della sua operazione”. Così Filiberto Zaratti, capogruppo in commissione Affari costituzionali della Camera dell'Alleanza Verdi e Sinistra, che spiega: “Gli ex presidenti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Franco Gallo, l'ex presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno e l'ex ministro della Funzione pubblica Franco Bassanini con la loro decisione di rassegnare le dimissioni e con le motivazioni espresse nella lettera al presidente del Comitato Cassese hanno sancito che le conseguenze dell’autonomia differenziata sarebbero devastanti per il Paese".