Politica
Elezioni 2022, Orlando apre al dialogo col M5s e prepara il dopo-Letta nel Pd
Orlando (Pd): "Se si ferma la destra ci sarà un dialogo su come recuperare ciò che si è rotto"
Intervistato dal conduttore Simone Spetia, Orlando ha detto che il superamento del Jobs Act invocato da Letta “non è una volontà ideologica. Oggi siamo al record storico di contratti precari nel nostro Paese, quindi le ambizioni di superare la dualità tra contratti indeterminati e determinato non ha funzionato. Bisogna ragionare su come creare più lavoro stabile, cosa che stavamo facendo con il governo Draghi. C'è una selva di contratti che possono essere rivisti. Stiamo puntando molto sull'investimento sul capitale umano. Chiediamo di migliorare le competenze delle persone, anche grazie ai soldi del Pnrr, ma contemporaneamente dobbiamo offrire loro un lavoro stabile, soprattutto in questa fase storica. Oltre un milione di giovani in questi anni hanno lasciato l'Italia. L'idea è lavorare su incentivi, come in Spagna, dove il tempo indeterminato è diventato il contratto principe. E' un modello sul quale si può riflettere”.
Rispetto al tema delle pensioni, Orlando spiega: “Lavoriamo per rendere strutturali i lavori gravosi, che danno diritto ad andare in pensione prima. Ma anche opzione donna e l'ipotesi di una pensione di garanzia per chi ha bassi contribuiti e bassi salari. Su come rimettere in moto il meccanismo delle pensioni integrative e riflettiamo sulla flessibilità in uscita, anche col contributivo. Sono cose che su cui lavoravamo col Governo Draghi, che vanno riprese. No alle lotterie su chi ha i requisiti in quel momento. Pensiamo anche alla riduzione dell'orario di lavoro dopo una certa età, per consentire il passaggio di competenze alle generazioni che entrano nel mondo del lavoro. Non basta un numero, ma ci vuole un progetto più flessibile. Ogni lavoro è diverso”.
Sulla sua proposta di legge delega sugli anziani: “Fondamentale in un paese che invecchia. E' importante che nel Pnrr, su iniziativa del Pd, sia stata inserita questa riforma. Prevede la presa in carico personalizzata, perché ognuno ha i suoi problemi, e un forte investimento sulla formazione degli operatori che se ne prendono cura. E' una richiesta finalizzata anche a realizzare il Pnrr, per non metterlo in discussione”.