Politica
Elezioni, è derby tra gli ex amici Calenda-Bonino: volano stracci liberali
Eppure, Europa e Azione, i loro partiti, erano addirittura federati. Fino a che, in una domenica agostana, Calenda non ha deciso di rompere con il Pd...
Poi il perfido Letta impone alla Bonino il derby con Calenda proprio per il seggio al Senato di Roma Centro. La sfida –a colpi di tartine- portata nella tana del nemico. Tra l’altro, la cosa fa incazzare come una biscia la senatrice Monica Cirinnà, quella della “cuccia magica” che sforna bigliettoni da 500 euro a go go. Per colpa della Bonino deve migrare nel collegio di Ostia, una vera schifezza e soprattutto niente più tartine imburrate.
E lì si apre un piccolo dramma nel dramma, di cui ci siamo già occupati con una storia di gladiatori e colf impertinenti e linguacciute. Ma torniamo ai due. La vecchietta aveva menato duro, peggio di Jack La Motta –Robert De Niro in Toro Scatenato: “In tutta la mia lunga vita politica mai avevo visto un voltafaccia così repentino, immotivato e pure truffaldino".
A quel punto il Churchill di Piazza Euclide ha replicato: “Emma, io sono una persona educata. Ho avuto per te solo parole di stima. Cerca però di non perdere il controllo di te stessa. Grazie". Insomma volano stracci liberali nel cielo tra Piazza Navona e Piazza Euclide. C’eravamo tanto amati…Ma resta il fatto che fra poco assisteremo allo spareggio: meglio di un Roma - Lazio o di un Inter – Milan. Vicende come queste fanno riconciliare gli italiani con la politica.