Politica

Mussolini e Comi per Forza Italia. Chi arriva al Parlamento europeo. Nomi

Parlamento europeo, chi entra dopo le elezioni del 25 settembre

Tra i leghisti in uscita dall’Europa c’è Mara Bizzotto, che lascia spazio a Paola Ghidoni


È arrivata la definitiva decisione della corte di Cassazione che decreta l’approdo all’Europarlamento di nove rappresentanti italiani in sostituzione di chi è stato eletto, a Montecitorio o Palazzo Madama, con il voto del 25 settembre scorso. Alcuni leader, come Silvio Berlusconi e Carlo Calenda, erano tra i banchi di Strasburgo, in virtù delle Europee del 2019.

Con le Politiche in Italia hanno, però, preferito tornare in patria, in questo caso entrambi al Senato. Altri, invece, hanno liberato delle caselle alla Camera.

Al posto di Berlusconi arriverà Lara Comi, che tra quegli scranni ha già completato tre legislature, entrandoci per la prima volta nel 2009, sotto le insegne del Popolo delle libertà. Del resto è da sempre legata al leader di Arcore.

Non a caso - si legge su www.true-news.it - si tratta di un nome di peso all’interno di Forza Italia, spesso indicato come un profilo molto vicino al Cav e destinato a scalare le gerarchie del partito.

Almeno lo si pensava fino a quando alcune battute d’arresto hanno fermato l’ascesa. In particolare alle ultime Europee non ce l’ha fatta a strappare il seggio. E’ risultata la prima delle non elette nella sua circoscrizione (Italia nord-occidentale).

Ma ci sono stati altri problemi sul suo cammino, come le inchieste giudiziarie. Tanto che aveva comunicato l’intenzione di rifiutare il ruolo, pure in caso di elezione: “Voglio difendermi dalle accuse che mi sono state mosse, senza avvalermi dell’immunità parlamentare”, dichiarò nel 2019. Nelle ultime settimane, però, non ha escluso l’ipotesi di accettare il ritorno nell’Europarlamento. Alcune accuse, le più gravi, nei suoi confronti sono cadute e resta in piedi un solo procedimento.