Politica

Mussolini e Comi per Forza Italia. Chi arriva al Parlamento europeo. Nomi

Parlamento europeo, chi entra dopo le elezioni del 25 settembre

Tra i leghisti in uscita dall’Europa c’è poi Mara Bizzotto, che lascia spazio a Paola Ghidoni, reduce da una serie di amarezze elettorali. Dopo la mancata elezione alle Europee, era stata candidata sia alle Regioni in Veneto che alle Comunali di Padova; in cui ottenne circa 60 voti, senza centrare l’elezione. La padovana, di professione commercialista, è molto vicina a un big del partito come Andrea Ostellari. Per lei c’è il primo salto di qualità della carriera.ì

Matteo Gazzini approda a Strasburgo sfruttando l’elezione di Marco Dreosto a Palazzo Madama. Ghizzini, imprenditore di Bolzano, non è molto noto alla platea nazionale, se non per una frase che gli fu attribuita. “Non ci può essere libertà se non si permette a una persona di essere razzista”.

Per respingere le accuse il neo-eurodeputato ha sostenuto di essere stato strumentalizzato perché l’affermazione era stata decontestualizzata. A chiudere il cerchio dei subentranti all’Europarlamento c’è Alessandra Nardini. L’attuale assessora all’Istruzione e al Lavoro della Toscana, con con una carriera politica tutta legata al territorio. Già nel 2009, appena 21 anni, è diventata consigliera comunale a Capannoli, Pisa. Nel 2015, poi, ha esordito nel consiglio regionale toscano, ritagliandosi un profilo credibile fino alla candidatura alle Europee. E ora beneficiando dell’elezione di Simona Bonafè a Montecitorio.