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Elezioni Liguria, Bucci è il nuovo presidente. Orlando sconfitto. Renzi: "Colpa di Conte"

Di Alberto Maggi

La diretta/ Si attesta al 45,96% l'affluenza definitiva alle urne

Elezioni Liguria, vince Bucci

Dopo uno scrutinio al fotofinish Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria con una manciata di migliaia di voti di vantaggio sul principale sfidante, il candidato del campo largo Andrea Orlando. Genovese, 65 anni da compiere giovedì prossimo, Bucci conferma il centrodestra alla guida della regione, arrivata alle urne in anticipo dopo il terremoto giudiziario che ha portato alle dimissioni dell'ex governatore Giovanni Toti.

Una laurea in chimica e farmacia, Bucci ha vissuto tra Europa e Stati Uniti ricoprendo importanti ruoli manageriali in grandi aziende. Da ottobre 2015 ad aprile 2017 ricopre l'incarico di amministratore unico di Liguria Digitale. Nel giugno del 2017 viene eletto sindaco di Genova e cinque anni dopo viene riconfermato per un secondo mandato.

Dopo la bufera che ha travolto l'amministrazione precedente, la coalizione di centrodestra - presidente del consiglio Giorgia Meloni in primis - punta proprio sul primo cittadino di Genova per evitare la disfatta e per la riconferma al governo della Regione. Bucci alla fine accetta la sfida nonostante i problemi di salute per un tumore alla pelle: a giugno scorso infatti viene operato per una "metastasi linfonodale da neoplasia cutanea".

Il 3 settembre scorso annuncia di aver completato il "percorso di 30 sedute di radioterapia". Qualche giorno dopo, l'11 settembre, parla a cuore aperto in un post su Fb dove annuncia di aver deciso di scendere in campo dopo un'iniziale rinuncia da un lato per "rispettare l'impegno preso con i genovesi sino a giugno 2027" e dall'altro per le sue "condizioni di salute".

Bucci si candida e lo fa, spiega, "convinto che questo sia un impegno necessario per poter proseguire un lavoro di crescita e sviluppo che la nostra terra ha iniziato nel 2015 e quella visione di città che vede Genova protagonista dal 2017". "È troppo alto il rischio che in futuro la Liguria possa essere amministrata dai signori del 'no' a tutto - sottolinea - Non ci possiamo permettere di fermare le tante opere e i progetti messi in piedi in questi anni che hanno restituito orgoglio a tutti i cittadini e una grande visione internazionale al nostro territorio".

Quanto alla sua salute assicura: "Continuerò a lavorare come ho sempre fatto e a seguire le prescrizioni mediche che mi verranno date dai bravi medici e dal personale sanitario in cui confido al 100%", conclude. Parte così la campagna elettorale fino alla competizione, oggi, all'ultimo voto. Lo scrutinio prosegue, ma quando mancano un centinaio di sezioni per l'ufficialità, il recupero è ormai impresa matematicamente impossibile: arriva l'investitura dei leader del centrodestra e la chiamata da parte di Andrea Orlando per augurargli buon lavoro.

Liguria: Renzi, 'oggi perde Conte e chi ha messo veti su Iv'

'mie preferenze personali a europee sarebbero bastate a cambiare esito' - 'senza centro non si vince, vedremo se qualcuno farà tesoro lezione'

"Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti". Così Matteo Renzi sui social.

"Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva".

"Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione"

Le reazioni del centrodestra. Salvini: "Qualcuno sperava in uno scivolone"

"Qualcuno ha provato a trasformare il voto in Liguria in un attacco al governo ma è andata male... Non è un voto nazionale ma regionale''. Lo ha detto Matteo Salvini a Retequattro.

“A poco più di 100 seggi da scrutinare, crollano definitivamente i sogni del Pd e del campo largo di conquistare la Liguria, grazie anche alle difficoltà giudiziarie di Toti su cui speravano di poter contare. Fdi saluta il presidente Bucci, fortemente voluto da Giorgia Meloni che lo ha scelto e sostenuto pur consapevole che il quasi 20% delle tre liste Bucci avrebbero ovviamente impattato sui consensi di Fratelli d’Italia che tuttavia è nettamente il primo partito del centrodestra felice del risultato conseguito“. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Le elezioni in Liguria sono un vero test nazionale, il primo dopo le elezioni europee di giugno

Quasi fatta. Il Centrodestra con Marco Bucci, sindaco di Genova, si avvia alla vittoria alle elezioni regionali in Liguria. Lo confermano le prime proiezioni. 

In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 33%, alle elezioni regionali in Liguria è avanti il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Marco Bucci con il 48,8% sul candidato del campo largo Andrea Orlando con il 47,3%. A seguire Nicola Morra (Uniti per la Costituzione) con l'1%.. Stando alla terza proiezione Swg per La7, con una copertura del 42 per cento, il candidato del centrodestra per la presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, avrebbe raccolto il 49,8 per cento. Il candidato sostenuto da Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, Andrea Orlando, si fermerebbe al 47,1 per cento.

L'affluenza definitiva in Liguria per le elezioni regionali si è attestata al 45,96%. Scrutinato il dato in tutte le 1.785 sezioni. Alle regionali del 2020 l'affluenza era stata del 53,42%. Il calo, dunque, è stato di 7,46 punti. Confermata l'affluenza più bassa di sempre in un'elezione regionale: il record negativo, in precedenza, si era registrato nel 2015, alla prima vittoria di Giovanni Toti, quando si recò alle urne il 50,68% degli aventi diritto, ma si votava in un giorno solo. L'affluenza più alta è stata nella città metropolitana di Genova: al voto il 48,29% contro il 53,48% di quattro anni fa, calo di 5,19 punti. Alla Spezia, il dato definitivo segna 47,23% contro il 54,16 del 2020: 6,93 punti in meno. L'affluenza peggiore è stata registrata in provincia di Imperia e si è fermata al 38,1% contro il 50,2% di quattro anni fa, oltre 12 punti in meno. Il crollo peggiore, invece, è stato registrato nella provincia di Savona, probabilmente anche a causa del maltempo che ha colpito soprattutto la Valbormida. L'affluenza si è fermata al 43,74% contro il 55,1% del 2020, pari a 11,36 punti.

Le elezioni in Liguria sono un vero test nazionale, il primo dopo le elezioni europee di giugno. Un banco di prova tanto per il governo, all'indomani del varo della Legge di Bilancio, quanto per le opposizioni. A seguire ci saranno poi le Regionali in Umbria e in Emilia Romagna di metà novembre.




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