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Fazzolari: "Siamo l'unico governo che ha la forza di tassare le banche"

di redazione politica

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Con Conte e Pd mai tolto nemmeno un euro, in compenso hanno regalato il Superbonus"

Fazzolari: "Tassare gli extraprofitti è un provvedimento di buonsenso che non metterà in difficoltà le banche"

Mentre i mercati sembrano non gradire la decisione del governo di tassare gli extraprofitti delle banche,  il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari chiarisce che la decisione del governo è una "scelta di buonsenso", che non metterà in difficoltà il comparto. Di più. L'ascoltatissimo consigliere di Giorgia Meloni gonfia il petto e annuncia che questo è il primo esecutivo che ha "la forza di tassare" gli istituti di credito. Un attacco in piena regola al mondo bancario, che era stato beneficiario - secondo Fazzolari - del regalo del Superbonus da parte del Governo Conte: una norma che "alla collettività costerà qualcosa come 90 miliardi in buona parte è andato alle banche".

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"Tassare gli extraprofitti è un provvedimento di buonsenso che non metterà in difficoltà le banche, gli investitori possono stare tranquilli. La misura nasce dall'esigenza di equilibrare il sistema del credito: un mercato equilibrato è dove si incontrano domanda e offerta di risparmio e investimento”, spiega Fazzolari interpellato dall'Ansa. Mentre ora si registrano “due tassi di riferimento molto distanti tra loro, quelli di accesso al credito e quelli riconosciuti quando si versa. un fattore di grosso squilibrio”. Quindi con il prelievo sugli extraprofitti “non solo un si fa una operazione di giustizia ma si riduce anche una stortura di questo genere”.

Non mancano poi parole "pungenti" contro l'opposizione. "Adesso ci ascoltano? Ma con Conte e il Pd non è mai stato messo nemmeno un euro in più di tasse alle banche. Questo è l'unico governo che ha la forza di tassare le banche perché è l'unico che non ha rapporti privilegiati col sistema bancario”. "Anzi, aggiunge Fazzolari, con il governo giallorosso si sono volutamente create le condizioni per far fare enormi profitti alle banche. L'esempio più lampante è il superbonus: con il meccanismo dell'acquisizione dei crediti da parte delle banche e lo sconto applicato che è arrivato anche al 20-30% della fattura da parte degli istituti di credito, il Superbonus che alla collettività costerà qualcosa come 90 miliardi in buona parte è andato alle banche. Questo è stato il governo Conte”.