Politica

Facebook, duro colpo a Casapound. Chiuso il profilo del presidente Iannone

I membri del partito di estrema destra avrebbero violato le normative del social network. Colpiti i profili di Gianluca Iannone e di altre figure chiave

Duro colpo di Facebook nei confronti di Casapound. Il social network di Mark Zuckerberg ha deciso di bannare i profili ed eliminare delle pagine che fanno riferimento al partito di estrema destra per la violazione della policy. Sono stati disattivati anche i profili del presidente GIanluca Iannone, e di alcuni responsabili, consiglieri e coordinatori locali. 

A denunciarlo è lo stesso partito neofascista, attraverso i profili di numerosi membri ancora attivi sul social, ma soprattutto dalle pagine de il Primato Nazionale, attraverso il quale il partito sta cercando di far valere le proprie ragioni. Dal canto suo, però, Facebook sembra aver agito facendo semplicemente rispettare le regole del social network.

Facebook banna i profili di Casapound: La violazione delle regole

Tramite un suo portavoce, Facebook ha motivato la sua decisione parlando di semplice rispetto delle regole della community, ovvero un insieme di regole stilate dal social network che vengono utilizzate come metro di giudizio per le segnalazioni che arrivano agli admin delle pagine da parte degli utenti. Si tratta, spiega Facebook, di comuni norme di buonsenso che richiamano al rispetto del prossimo in ogni sua forma, e che includono il divieto di supportare organizzazioni violente, di minacciare in modo credibile altre persone, e di incitare all'odio o alla discriminazione del prossimo basandosi su etnia, religione, sesso, orientamente sessuale, nazione di provenienza, e molto altro.

Facebook banna i profili di Casapound. Il portavoce del social: "Se una pagina infrange le regole, la rimuoviamo"

Non a caso, le dichiarazioni del portavoce riflettono questo orientamento: "Crediamo sia importante dare alle persone un modo per esprimersi ma al contempo vogliamo che chiunque su Facebook possa sentirsi al sicuro. Per questo abbiamo stilato gli Standard della Comunità. Partiti politici e candidati, così come singoli individui e organizzazioni presenti su Facebook devono attenersi a queste norme. Quando veniamo a conoscenza di contenuti che violano questi standard, li rimuoviamo. Quando una Pagina o una persona infrange ripetutamente queste regole, come capitato in questo caso, la rimuoviamo".