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Fascina: "Italia libera dall'oppressione fiscale". La lettera alla festa di Fi

di redazione politica

Marta Fascina "esce allo scoperto" con una lettera di tre pagine, giustificando con "il troppo dolore" la sua assenza alla kermesse di Forza Italia

Fascina ricorda ''l'ineffabile, meraviglioso e compiaciuto sorriso'' del 'Dottore', immaginando che ''ci sta guardando'' dall'alto, rievoca '' il suo ''animo di sognatore'' e cita vecchi slogan berlusconiani (“Tutti con il sole in tasca”, “Combattete per realizzare i vostri ideali, i progetti che portate nella mente e nel cuore per voi e le persone che amate”). L'ex compagna del Cav rispolvera anche un cavallo di battaglia - forse l'unico vero passaggio politico del messaggio di saluto - come la necessità di una Italia ''libera dall'oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria''.

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E ancora: “Sognate un'Italia più moderna, più efficiente, più veloce, più verde, più digitale, un'Italia più a misura di giovane del terzo millennio, più orgogliosa della propria storia, della propria identità, della propria bandiera, dei propri simboli”. Parole che ai più sembrano una sorta di manifesto politico in nuce e anche un monito a chi pensa a fughe dal partito e non rispetta le volontà del fondatore.

Rimasta ad Arcore, Fascina chiude il suo intervento con un'altra citazione dell'ex presidente di Fi, che ripeteva negli ultimi tempi, più che un motto, un mantra: ''Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince. E lui, credendoci, ha sempre, sempre vinto...''.