Politica
Fase 2, Boccia smonta De Luca: "Non deve firmare nulla"
Scontro tra De Luca e il governo. Il governatore campano: "Scaricano le responsabilità sulle regioni"
Il Dpcm, che attua il nuovo decreto legge, doveva recepire le linee guida unitarie delle regioni. La discussione e' stata su come inserire quelle linee nel testo e "abbiamo trovato l' accordo". E' quanto spiega Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, commentando l'intesa Stato-Regioni sulla Fase 2 in un'intervista con Il Messaggero e in un colloquio con la Stampa. L' importante e' che la conferenza dei presidenti delle Regioni abbia siglato l' intesa, "De Luca vuole solo distinguersi - sostiene Boccia -. Non ci sono test epidemiologici, come dice lui, per riaprire bar e ristoranti. Ma solo la valutazione generale di carattere medico che fanno le autorita' territoriali. De Luca sta sottovalutando le capacita' del suo sistema sanitario".
Nel nostro Paese "ci sono 21 modelli territoriali sanitari diversi. E' un sistema complesso. Nel quale lo Stato ha il potere di fare le linee guida ed e' quello che abbiamo fatto". Ora "dipendera' dalle singole regioni, ed e' la grande scommessa, mostrare la capacita' di rafforzare la prevenzione". Comunque lo Stato "ha tutti gli strumenti per far rispettare le regole - prosegue il ministro -. E le Regioni, nel caso di aumento del contagio, chiuderanno in automatico. Se non lo faranno, interverra' il governo". Il sistema di monitoraggio, elaborato dal ministro Speranza, "sara' il nostro metro per misurare la condizione dei territori".
Bisogna evitare "che le Regioni si sentano dei piccoli 'staterelli' - aggiunge Boccia -. Serve un potere centrale piu' vigoroso e molto piu' snello". In questo senso Boccia sta preparando, "per la parte che compete al mio ministero, un meccanismo di semplificazione che cancelli i tanti duplicati a carico delle imprese. Il modello e' quello portato avanti dal sindaco di Bari Antonio De Caro. Deve poter bastare una mail per concedere il suolo pubblico a un titolare di un bar che ne faccia richiesta. Questo permettera' di saltare ben otto diversi procedimenti". Venendo alle risposte delle singole Regioni di fronte al virus il Ministro si sofferma sul Lazio: "Con il suo mix tra rete sanitaria capillare sul territorio e istituzioni private, e' una delle Regioni che piu' brillantemente si sono comportate nell' emergenza. E voglio anche dire che dei 2.300 operatori sanitari delle task force oltre il 30 per cento sono partiti dal Lazio".