Politica

FdI stoppa le pretese leghiste. "Terzo mandato? Autocrazia. Resta il no"

Di Alberto Maggi

Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia parla con Affaritaliani.it

"La Lega, se seguiamo il ragionamento di Crippa, ha preso un quarto dei voti di FdI"

 

"Niente di spaventoso, la Lega cerca di sostenere che i propri candidati siano i migliori, legittimo". Il vicecapogruppo vicario al Senato di Fratelli d'Italia Raffaele Speranzon risponde così, ad Affaritaliani.it, alle parole del vicesegretario della Lega Andrea Crippa, secondo il quale la sconfitta in Sardegna è stata causata dalla scelta sbagliata di candidare Paolo Truzzu al posto di Christian Solinas, presidente uscente che secondo Crippa avrebbe vinto la competizione. "A Cagliari - spiega Speranzon - ci sono stati moltissimi cantieri aperti e questo ha pesato sul voto della città creando un muro di insofferenza, dobbiamo riflettere bene su chi candidare. La formula vincente resta il Centrodestra unito che governa la stragrande maggioranza delle regioni con grande soddisfazione".

Poi sull'analisi di Crippa che confronta il dato delle liste e sottolinea come la Lega, insieme al Partito Sardo d'Azione, sia salita rispetto alle Politiche 2022 mentre Fratelli abbia perso molti voti, Speranzon commenta: "La Lega, se seguiamo questo ragionamento, ha preso un quarto dei voti di FdI ma in queste elezioni c'erano moltissime liste civiche, che non ci sono alle Politiche, e che se sommiamo ai nostri voti vediamo come il centrodestra nel suo insieme ha saputo attirare il 49% dei voti, 7 punti in più della sinistra. Se Schlein e Conte sono soddisfatti del risultato delle loro liste, auguriamo loro di ripeterlo anche in futuro, così continueranno a perdere”.

Quanto al terzo mandato dei Governatori, tema caro alla Lega per Luca Zaia in Veneto nel 2025, Speranzon dichiara: "La questione non è di uno o più Governatori, il punto è che se non lasciamo un limite per legge si crea una sorta di autocrazia territoriale per chi svolge funzioni che accentrano enormi poteri a livello locale, e questo per Fratelli d’Italia si deve evitare. L'emendamento della Lega è stato bocciato nettamente in Commissione al Senato, vedremo se lo scenario sarà cambiato quando arriverà in Aula ma per quanto riguarda Fratelli d'Italia non ci sono elementi nuovi che possano modificare la nostra posizione contraria".

E infine una riflessione sulla vittoria di Alessandra Todde. "Schlein e Conte contestano la riforma del premierato ma festeggiano la vittoria di Todde. Dimenticano che con il sistema che vogliono Pd e M5S, basato sul voto di lista, avrebbe vinto il Centrodestra in Sardegna. Magari quanto successo in Sardegna farà riflettere Schlein e Conte sul fatto che non c’è nulla di più democratico di far scegliere ai cittadini la persona che deve assumere le maggiori responsabilità di governo. Così come in Sardegna e nelle altre regioni, anche in Italia”, conclude.