Politica
Così il Pd "salva" il finanziamento pubblico ai partiti
Per l'erogazione dei finanziamenti pubblici ai partiti la commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici dovrà vagliare gli statuti solo dal 2014 in poi e potrà rimpolpare il suo organico con personalità tecniche. Per i rendiconti 2013 dovrà fare la relazione sulla regolarità dei bilanci entro un mese. Questo quanto prevede un emendamento della relatrice Teresa Piccione (Pd) che riscrive interamente i primi due articoli della pdl Commissione di garanzia degli statuti. Una riscrittura che corre in soccorso dei partiti che, a legislazione vigente, non incasserebbero la tranche di finanziamento prevista per il 31 luglio 2015. Come emerso nello scorso ufficio di presidenza della Camera, infatti, la commissione di garanzia non ha certificato i rendiconti dei partiti per il 2013, lamentando mancanza di dotazioni, soprattutto organiche. In base alla legge attuale, però, la mancanza di questa certificazione impedirebbe l'erogazione della rata dei finanziamento per il 2015, che appunto scade il 31 luglio ed è la penultima, visto che dal 2017 il finanziamento pubblico cesserà di esistere. In commissione Affari costituzionali a Montecitorio, quindi, si sta tentando di correre ai ripari prima della scadenza. Il nuovo emendamento della relatrice (il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato per oggi alle 16) consentirebbe infatti l'erogazione della rata del 2015. La proposta sarà all'esame della commissione già da domani e il testo potrebbe essere pronto per l'aula già in settimana. La modifica di Piccione prevede che "per lo svolgimento dei compiti ad essa affidati dalla legge la commissione" di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici "può anche avvalersi: di cinque unità di personale, dipendenti della Corte dei conti, addette alle attività di revisione, e di due unità di personale, dipendenti da altre amministrazioni pubbliche, esperte nell'attività di controllo contabile". Questi dipendenti, viene stabilito, "sono collocati fuori ruolo dalle amministrazioni di appartenenza e beneficiano del medesimo trattamento economico lordo annuo in godimento al momento dell'incarico, ivi incluse le indennità accessorie, corrisposto a carico delle amministrazioni di appartenenza". L'emendamento poi, come detto, fa applicare "le modalità per l'effettuazione della verifica di conformità" ai rendiconti dei partiti politici "relativi agli esercizi successivi al 2014" mentre per i rendiconti 2013 prevede che la commissione debba approvare la relazione "entro 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge". La modifica della Piccione prevede inoltre che "le disposizioni in materia di trattamento straordinario di integrazione salariale e i relativi obblighi contributivi, nonché la disciplina in materia di contratti di solidarietà si applicano ai partiti politici che abbiano conseguito almeno un candidato eletto alle consultazioni elettorali per il rinnovo del Senato, della Camera, del Parlamento europeo, dei Consigli regionali e dei Consigli delle Province autonome di Trento e Bolzano.