Politica

Fisco, tagli alle sanzioni e pene ridotte. "Più giusto". "Aiuto agli evasori"

di redazione politica

Polemica sulle nuove regole decise dal governo

Fisco più giusto o regalo agli evasori? Polemica sulle nuove regole

"Si sono conclusi i lavori nella commissione Finanze e Tesoro sul ddl Delega al governo per la riforma fiscale, così che dalla prossima settimana potrà passare all’esame dell’Aula". Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, relatrice del ddl Delega al governo per la riforma fiscale. "In qualità di relatrice del provvedimento non posso che esprimere soddisfazione per la discussione svoltasi in commissione, che ha consentito di approfondire in tempi ragionevoli i temi più importanti della delega. Al termine dell’esame possiamo dire di essere giunti a un testo che non è azzardato definire rivoluzionario ed innovativo capace di garantire tanto i cittadini e tanto lo Stato. Da qui la grande attenzione nei confronti del contribuente attraverso la costruzione di un fisco amico e giusto".

Non tutti però sono contenti. Se il governo mette in risalto una revisione che rende il fisco più equo e giusto nei confronti dei cittadini, c'è chi parla di premi agli evasori. In particolare, lo fa Repubblica. "Il governo rinuncia a portare il tax gap dal 18,5% al 15,8% per la fine del 2024" si legge. "La destra decide di premiare chi trasferirà la residenza dentro i confini nazionali. L’indicazione dei beneficiari è solo apparentemente neutra. Basta continuare a leggere l’emendamento che dà forma allo scudo: a essere avvantaggiati saranno i super ricchi che trasferiranno i loro grandi capitali in Italia".

Secondo Repubblica, "il regalo è pronto: se collaboreranno con il Fisco, fornendo informazioni sensibili che possono generare rischi fiscali, otterranno in cambio la cancellazione delle sanzioni, penali e amministrative. E le stesse condizioni saranno garantite anche ai Paperoni che risiedono all’estero ma che, per interposta persona o tramite trust, possiedono in Italia un patrimonio pari o superiore a un milione di euro".

"Io questo non lo penso, perché ci stiamo muovendo su tre obiettivi, la certezza del diritto, la semplificazione e l'obiettivo contrasto all'evasione fiscale".  Così il viceministro dell'Economia Maurizio Leo replica, al termine dei lavori in commissione al Senato sulla delega fiscale, in merito alle accuse dell'opposizione secondo cui la delega allargherebbe troppo le maglie del fisco a favore degli evasori.