Politica
Forza Italia, Tajani si blinda coi fedelissimi. Marta Fascina già accantonata
Battistoni, Battilocchio e Nevi i tre fedelissimi nominati alla guida dei settori chiave
Tajani mette in sicurezza la sua posizione in vista del congresso
Antono Tajani nomina tre fedelissimi alla guida di settori chiave di Forza Italia. L'indicazione arriva durante la riunione della segreteria che all'unanimità approva le nomine e la sua proposta di svolgere il congresso nazionale il 24 e 25 febbraio a Roma. La mossa del segretario pro tempore appare una sorta di 'blindatura' in vista della sua candidatura all'assise che si terrà prima delle europee.
Tra i promossi ci sono Francesco Battistoni, Alessandro Battilocchio e Raffaele Nevi. Il primo, in FI dal 1994 originario della provincia di Viterbo ma eletto a settembre nelle Marche dove è commissario dal 2019, è il nuovo responsabile dell'organizzazione. Battistoni prende il posto di Gregorio Fontana, non ricandidato alle ultime elezioni, che si occuperà di un nuovo settore, 'Principi, valori e memoria storica di Forza Italia', con il "compito di curare l'archivio e la banca dati documentale, per valorizzare la storia e i principi fondamentali del movimento e della sua figura di riferimento, il presidente Silvio Berlusconi". Battilocchio sarà invece il responsabile del nuovo settore 'Elettorale', con il "compito di coordinare le attività prodromiche e attuative delle campagne elettorali a livello europeo, nazionale, regionale e locale, coordinandosi con le omologhe figure a livello regionale e locale". Infine, Nevi sarà il nuovo portavoce, curerà i rapporti con la stampa e dovrà individuare a breve una "figura per i rapporti con i media esteri".
"Sono riconfermati gli altri responsabili di settore", si tiene a precisare nella nota diffusa dal partito. Tra questi anche Tullio Ferrante, si sottolinea in un'altra nota, inviata in un secondo tempo per precisare che il 'Tesseramento' di cui è responsabile il sottosegretario ritenuto vicino a Marta Fascina sarà elevato al grado di 'settore'. Restano quindi alla guida della 'Comunicazione' Alberto Barachini; agli 'Enti locali' Maurizio Gasparri; ai 'Rapporti con gli alleati' Licia Ronzulli; ai 'Dipartimenti' Alessandro Cattaneo; e alla 'Formazione' Maria Alessandra Gallone.
La scelta di Tajani è stata quindi quella di creare nuovi settori da affidare ai fedelissimi senza togliere posizioni ad altri il che avrebbe potuto creare malumori, che comunque il segretario vorrebbe evitare in vista di un congresso che auspica il più unitario possibile. Mentre, come scrive Repubblica, di fatto "Fascina sparisce dalla galassia forzista".
Confermata all'unanimità dalla segreteria la decisione di candidare Adriano Galliani alle suppletive indette per il 22 e 23 ottobre per il seggio del Senato vacante dopo la morte di Berlusconi (Monza e Brianza). "Ho parlato con Meloni e Salvini a cui ho proposto il nome di Galliani per le elezioni suppletive a Monza. C'è la loro piena condivisione", ha detto Tajani durante la segreteria.