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Fosse Ardeatine, bufera su Meloni: "335 innocenti massacrati perchè italiani"

di redazione politica

Mattarella ha reso omaggio alle vittime nel giorno del 79esimo anniversario dell'eccidio. Le opposizioni insorgono: "Uccisi perchè antifascisti"

Meloni, l'Anpi commenta con una nota l'intervento della premier

Anpi in una nota commenta le affermazioni di Meloni: "La Presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi 'solo perché italiani'. È opportuno precisare che, certo, erano italiani, ma furono scelti in base a una selezione che colpiva gli antifascisti, i resistenti, gli oppositori politici, gli ebrei".

La nota continua: "È doveroso aggiungere che la lista di una parte di coloro che, come ha affermato Giorgia Meloni, sono stati 'barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste', è stata compilata con la complicità del questore Pietro Caruso, del ministro dell'Interno della repubblica di Salò Guido Buffarini Guidi, del criminale di guerra Pietro Koch, tutti fascisti."

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Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea e Elena Mazzoni, segretaria federazione di Roma, aggiungono: "Anche oggi Giorgia Meloni non è riuscita a condannare il nazifascismo. Non le riesce proprio. Nel 79esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine facciamo presente al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che definirla meramente come una strage 'di italiani' è un modo per distorcere la memoria storica. Le vittime dell'eccidio furono selezionate tra ebrei, comunisti e antifascisti a cui furono aggiunti dei detenuti comuni nella confusione di quel momento storico".

"A fornire ai tedeschi i nominativi fu il questore della Repubblica Sociale di Salò Pietro Caruso, cioè l'incarnazione del fascismo nella capitale - continuano Acerbo e Mazzoni - Dopo la liberazione della capitale Caruso fu condannato e giustiziato. La Repubblica di Salò al nord lo celebrò come innocente martire fascista: 'Caruso è stato condannato per la sua fede e la sua qualità di fascista'. I fascisti, compreso il loro fucilatore di italiani Giorgio Almirante, erano schierati dalla parte di Hitler e delle truppe di occupazione tedesche contro i patrioti partigiani che combattevano per liberare l'Italia dalla barbarie e dalla dittatura".