Politica

Stresa, "sul tavolo c'è anche l'ipotesi attentato"

Di Alberto Maggi

"E' un'altra tragedia come quella del Morandi di Genova". Parla il senatore della Lega Enrico Montani, eletto nel collegio di Verbania

Che cosa è successo alla funivia del Mottarone? "Bella domanda, oggettivamente c'è perplessità e amarezza, non è possibile che succeda una cosa del genere". Risponde così alla domanda di Affaritaliani.it il senatore della Lega Enrico Montani, eletto nel collegio di Verbania, che comprende anche la zona di Stresa, e che, come sottolinea lui stesso, ha proprio "il Mottarone davanti casa".

"C'è un'indagine in corso e ci vorrà un po' di tempo per capire, evidentemente qualcosa è accaduto altrimenti non avremmo 14 morti e un bambino grave in ospedale. Non è la prima volta che questa funivia ha un incidente, ma era stata ristrutturata quattro anni e mezzo fa ed è stata ferma negli ultimi dodici mesi. Non solo, la fune era garantita per altri otto anni. Davvero difficile fare una diagnosi oggi. Vedranno i magistrati, certo che è il modo peggiore per cominciare la stagione turistica tanto attesa. Qui sul lago viviamo di turismo e proprio non ci voleva".

Esclude l'ipotesi di un attentato o di un sabotaggio? "In questa fase non si può escludere niente e tutto è possibile. Mi auguro di no, che non sia così, perché è già gravissimo quanto è accaduto, ma se si trattasse davvero di un sabotaggio sarebbe ancora più grave. Al momento, però, sul tavolo ci sono tutte le ipotesi".

"L'USTIF (ufficio speciale trasporti a impianti fissi, organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ndr) ha confermato all'eurodeputato della Lega Alessandro Panza che l'impianto era in ordine, evidentemente non è così visto che ci sono 14 morti", sottolinea il senatore leghista.

Siamo di fronte a un nuovo caso Ponte Morandi? "Mi viene da dire purtroppo sì. Quando verrà scoperto che cosa è successo si capirà la gravità e avremo un'altra tragedia come quella del Ponte Morandi di Genova. E' davvero brutto che nell'Italia di oggi accadano queste cose, dopo decenni di inefficienza, la gente comune paga. Davvero triste", conclude Montani.