Politica

Gentiloni studia da capo della Nato. Ma anche da presidente della Repubblica

Per l'ex premier sarà decisiva la partita del Pnrr. Così va letto il suo "sono ottimista" sulla situazione italiana

Paolo Gentiloni al bivio: ma si gioca tutto con i fondi per il Pnrr

Paolo Gentiloni pensa al suo futuro, l'ex premier italiano ora commissario Ue agli Affari economici, è tra le poche figure spendibili per ruolo di rilievo a livello nazionale ma anche internazionale. Gentiloni - si legge sul Fatto Quotidiano -, dopo il rovinoso tentativo di Mario Draghi di essere eletto al Quirinale, resta tra le poche "riserve della Repubblica" a disposizione. Figura meno usurata e meno divisiva di Romano Prodi, che ha brillato di rinnovato fulgore dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd (una candidatura da lui benedetta). Tradotto dal politichese, questo significa che Gentiloni può giocare svariate partite nel futuro più o meno prossimo, a partire da quella per diventare presidente della Repubblica, ma non solo. Il suo nome starebbe circolando con insistenza anche come possibile nuovo capo della Nato.

Ma tutto - prosegue il Fatto - dipende da come gestirà la partita del Pnnr: passare per il Salvatore della patria è centrale. Infatti, la settimana scorsa a Cernobbio ha rassicurato: "Sono ottimista" e "non sono preoccupato affatto per l’erogazione richiesta a fine dicembre, penso che i punti che sono ancora da chiarire saranno chiariti e vedo grandissima buona volontà da parte del Governo", ha detto rispondendo alla domanda se la terza rata per l'Italia da 19 miliardi fosse a rischio. Però, ha chiarito "le decisioni vengono prese quando la Commissione dà un parere favorevole e questo avverrà nel giro di pochissime settimane". Gentiloni in questa fase pesa molto bene le parole, sa che mettersi contro l'attuale governo gli precluderebbe molte possibilità.