Politica
Germania, Fidanza (FdI): "Scholz impari dalla batosta elettorale". Intervista
Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo: "Scholz sposi una volta per tutte la linea Meloni sull’immigrazione"
"I Freie Wähler (Liberi elettori), che si confermeranno partner di coalizione dei Cristiano-sociali della CSU e dimostrano che può esistere uno spazio intermedio tra Popolari e AfD"
Sonora sconfitta di Scholz nelle elezioni regionali in Assia e Baviera. Vince la CDU, cresce ovunque l’ultradestra di AfD. È questo il responso della domenica elettorale in Germania, che ha visto andare al voto due länder che insieme contano 20 milioni di abitanti, poco meno di un quarto del totale nazionale. Un test significativo, dunque, che Affaritaliani.it ha chiesto di commentare al capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
“La maggioranza di Scholz, sia nella sua componente di sinistra della SPD (il partito del Cancelliere) che in quella centrista della FDP, ha subito un tonfo clamoroso che testimonia le gravi difficoltà in cui si dimena il governo sorretto dalla coalizione a semaforo”. Analizzando i motivi della sconfitta della sinistra, Fidanza ne individua soprattutto due: “Scholz paga da un lato la situazione economica molto grave, con il Paese in recessione tecnica, e dall’altro la gestione controversa del dossier migranti. Parliamo di un governo che con una mano reintroduce i controlli alle frontiere con gli Stati limitrofi cercando di limitare il numero elevatissimo di stranieri che hanno varcato i confini, mentre con l’altra cede ai ricatti politici dei Verdi che sono a tutti gli effetti il partito pro-immigrazione e pro-Ong erogando milioni a queste ultime”.
Sarà anche per questo che AfD sfonda anche in due länder occidentali. “Si tratta di risultati sicuramente significativi, sia per i numeri assoluti sia per il fatto che sembra superata l’idea di un partito forte soprattutto nel cavalcare il malessere delle regioni dell’Est. Non è più così”.
Ma l’analisi del luogotenente meloniano a Bruxelles non si ferma qui e si fa più politica. “Questo voto ci consegna qualche ulteriore messaggio. La CDU cresce quando torna a coprire uno spazio di centrodestra, radicalmente alternativo alla sinistra. Lo ha fatto nelle ultime settimane proprio sul tema migranti, che ha visto molti esponenti di vertice dei popolari dare ragione a Giorgia Meloni”.
Eppure lo spazio a destra è ormai saldamente occupato da Alternative für Deutschland, che i popolari continuano ad ostracizzare. “La demonizzazione di AfD dimostra di non essere efficace. E il voto in Baviera ci mostra un grande risultato di un movimento conservatore regionale, i Freie Wähler (Liberi elettori), che si confermeranno partner di coalizione dei Cristiano-sociali della CSU e dimostrano che può esistere uno spazio intermedio tra Popolari e AfD. Uno spazio per una proposta conservatrice, diversa sia dall’eccesso di compromessi dei popolari sia da alcune posizioni discutibili di AfD. Mi auguro che qualcuno, da qui alle Europee, si faccia carico di coprire quello spazio con una proposta politica credibile”.
Insomma, saranno le accuse di estremismo rilanciate anche dal presidente del Ppe Weber, sarà la vicinanza alla Lega di Matteo Salvini che non perde occasione di elogiare i suoi alleati tedeschi, fatto sta che ai Fratelli AfD continua a non andare a genio. “Molte accuse di estremismo sono inventate, altre sono frutto di uscite sconsiderate di alcuni loro membri che non possiamo condividere. Ciò che più ci preoccupa sono le posizioni in politica internazionale, i legami con Russia e Cina di alcuni loro esponenti di vertice. Su questo, con quello che sta accadendo nel mondo non si può scherzare e non ci possono essere ambiguità”.
Queste elezioni regionali che messaggio danno in vista delle Europee del 2024? “Intanto c’è un messaggio tutto tedesco, cioè che con ogni probabilità il governatore bavarese riconfermato, Markus Söder, sfiderà Merz per la guida della CDU-CSU alle prossime elezioni. Mi auguro che la sfida sia una corsa verso destra e non a strizzare l’occhio al centrosinistra”.
Tutto qui? “Non è poco. Ma soprattutto mi auguro che Scholz impari dalla batosta presa e sposi una volta per tutte la linea Meloni sull’immigrazione. E mi auguro anche che la Bce prenda atto dell’inflazione in calo e degli effetti recessivi delle sue scelte anche in Germania e abbandoni così anche la folle politica di rialzo continuo dei tassi d’interesse”, conclude Fidanza.