Politica
Giustizia e appalti, toghe in rivolta. Scarpinato: "Aiuti a lobby e mafia"
I magistrati: "A rischio la libertà dei pm". Il senatore M5s: "Il governo favorisce gli affaristi"
Anm: "Nelle riforme costituzionali annunciate da Nordio non c'è nulla di liberale"
Nelle riforme costituzionali annunciate dal ministro della Giustizia Carlo Nordio "non c'è nulla di liberale" e "con interventi sulla separazione delle carriere e sull'azione penale obbligatoria si pongono le premesse per un controllo politico sull'azione penale". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, in apertura dei lavori del Comitato direttivo centrale. "Non alziamo muri né facciamo scontri ma bisogna spiegare che non sono riforme liberali", ha spiegato.
Il ministro, ha sottolineato il presidente dell'Anm, "dica cosa succederà dopo avere reso l'azione penale discrezionale e avere separato il pubblico ministero dal giudice, qual è l'assetto che prefigura. Oggi abbiamo il pm che non ha interferenze dal sistema politico, se vuole cambiare dica come. Ha detto di non volere assolutamente condizionare il pm al potere politico, ci dica come vuole fare". L'Anm, ha assicurato infine Santalucia, "non intraprende battaglie, non fa guerre ma non abbandonerà mai il ragionamento sui temi della Costituzione, che sono tutela dell'autonomia e indipendenza della giurisdizione".
Intanto si lamenta anche Roberto Scarpinato, ex magistrato ora senatore del M5s in una intervista a La Stampa: "Il governo sta intervenendo su piani diversi, ma tra loro strettamente collegati. Sul piano penale con l’annunciataabolizionedelreato di abuso di ufficio, il ridimensionamento del reato di traffico di influenze illecite – tipico campo di azione di faccendieri e lobbisti – l’innalzamento a 5mila euro del tetto per i pagamenti in contanti, la demonizzazione delle intercettazioni, unico strumento che consente di forare l’omertà che protegge il mondo della corruzione. Ora si procede nella stessa direzione sul terreno della riforma del codice degli appalti». L’obiettivo è