Politica
Giustizia, Meloni rilancia: “Chi vuole farci cadere resterà deluso"
Scontro politica-pm, la premier Meloni: "Avanti con la riforma della giustizia". Conte: "Gravissimo attacco ai magistrati"
Quello che soprattutto ha fatto infuriare Palazzo Chigi è il caso Delmastro? "Parlo di fatti. Il pm li aveva appurati e ha chiesto il proscioglimento, poi il gip — legittimamente sotto il profilo del codice —, ha proceduto in modo diverso vagliando la richiesta di formulazione del capo di imputazione". E quindi? "Quindi possiamo o no essere perlomeno perplessi sul fatto che, con una richiesta del pm di archiviazione, si vada avanti lo stesso?", spiega.
Sul caso Santanché: "Questa è un'altra anomalia - afferma il capogruppo -. Possibile che i giornali sappiano di un'indagine in corso e non lo sappia la diretta interessata? Ci si può stupire o no? È chiaro che anche questo è elemento che porta ad irritazione sotto il profilo dei rapporti lineari tra politica e magistratura". In merito all'indagine per violenza sessuale che vede coinvolto il figlio di La Russa, e sulle parole del presidente del Senato, Foti precisa: "È una vicenda che non può essere oggetto di polemica politica, se non per poveretti. La Russa ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di interferire con il lavoro dei magistrati - aggiunge -, è umanissimo che un padre difenda un figlio e gli creda".
Conte: "Da Meloni gravissimo attacco a magistrati"
"Mi preoccupa un Presidente del Consiglio che, nascondendosi dietro lo schermo delle 'fonti Chigi', conduce un gravissimo attacco ai magistrati che svolgono il proprio dovere, accusandoli di avere addirittura aperto la campagna elettorale per le elezioni europee". Lo scrive su Facebook il leader M5s, Giuseppe Conte. "Mi preoccupa un Presidente del Consiglio - continua - che scappa continuamente anche dalle piu' semplici conferenze stampa e dai giornalisti per non rispondere alle domande degli italiani. Cittadini che magari vorrebbero sapere delle tante giravolte di questi mesi e del perche' sono stati presi in giro sulla balla del blocco navale per anni, mentre ora gli sbarchi sono piu' che raddoppiati con il Governo dei patrioti. Mi preoccupa un Presidente del Consiglio - incalza ancora Conte - che fa video da leonessa sui social ma diventa agnellino nei vertici europei e internazionali, in cui viene portata a spasso per mano, seguendo quello che hanno gia' deciso gli altri su economia e guerra. Senza mai far sentire la voce degli italiani".
"Mi preoccupa un Presidente del Consiglio - ripete il leader M5s - che non ha il coraggio di far dimettere dal Governo i suoi amici di partito Santanche' e Delmastro, perche' tiene piu' alla sua cricca che alla 'Patria' di cui tanto si riempie la bocca. Mi preoccupa un Presidente del Consiglio che rinvia di mese in mese le decisioni per non prenderle, come sul Mes. Che, dovendo decidere se rinnovare l'accordo coi cinesi, non mette al centro l'interesse nazionale, ma ha solo in testa di non scontentare gli amici americani. Mi preoccupa un Presidente del Consiglio che non ha il coraggio di prendere i soldi da multinazionali che collezionano grazie alla crisi ingenti extraprofitti per redistribuirli alle famiglie alle prese con caro-vita, caro-mutui e caro-affitti. Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia e sodali vari, vi invito a rileggere Shakespeare: vana e' questa vostra corsa se la vigliaccheria vi insegue e la prodezza fugge".