Politica
Giustizia, Santalucia: "No unanime dell'ANM alla separazione delle carriere"
"Il 26 novembre assemblea straordinaria sul caso Apostolico". Intervista
"Certi atteggiamenti ci hanno sicuramento ferito"
"L'Associazione Nazionale Magistrati all'unanimità si è espressa in modo contrario all'ipotesi della separazione delle carriere tra pm e giudici". Lo afferma ad Affaritaliani.it il presidente dell'ANM Giuseppe Santalucia, dopo che diversi esponenti della maggioranza di governo hanno ribadito che quello della separazione delle carriere resta un obiettivo da realizzare entro la fine della legislatura. "Sono stato già sentito in Commissione Affari costituzionali e siamo convinti di avere buoni argomenti per dimostrare alle forze politiche e all'opinione pubblica che questo progetto non va nella direzione di una giustizia migliore".
"Si tratta di continuare con il confronto, da coltivare in ogni sede". Siete pronti allo sciopero nel caso in cui la maggioranza andasse comunque avanti? "Non penso che lo sciopero sia la strada in questo momento da percorrere, essendo comunque una riforma di carattere costituzionale ci saranno tante tappe per approfittare dell'attenzione dei partiti per spiegare e far comprendere i nostri argomenti e le nostre ragioni".
Quanto alle molte critiche ai magistrati arrivate dalla maggioranza sul caso della non applicazione dell'ultimo decreto migranti, Santalucia afferma: "Domenica 26 novembre ci sarà una riunione straordinaria che deriva proprio dal cosiddetto caso Apostolico, ovvero la collega di Catania che è stata ingiustamente attaccata per non aver convalidato il fermo di alcuni migranti. Certi atteggiamenti ci hanno sicuramento ferito, bisogna capire fino a che punto si tratti di legittime critiche all'operato dei magistrati o, invece, atti che mettendo in dubbio l'indipendenza della Magistratura. E' proprio per questo che il 26 novembre ci riuniamo con un'assemblea straordinaria", conclude il presidente dell'ANM.