Governissimo, Renzi apre. Le parole di Delrio. Rumors
Secondo le indiscrezioni, nelle ultime ore la posizione del Nazareno sull'extrema ratio "Governo del Presidente" con il M5S e gli altri partiti sia cambiata
Alla fine anche il Pd ancora a trazione Renzi è pronto a cedere all'extrema ratio del governo del presidente. Quello che tutti i partiti escludono a parole ma non nelle chiacchiere informali lontano da orecchie indiscrete. Spiragli che il Colle sembra abbia già registrato con rinnovata fiducia prima del secondo giro di consultazioni e che subito al termine degli scambi di opinioni fra i leader e Sergio Mattarella nella Sala della Vetrata potrebbe già materializzarsi.
Renzi, nel dimettersi scrive la Stampa, ha lasciato ai suoi "eredi" una linea talmente pronunciata (mai al governo con i Cinque stelle) che agli altri non è restato che farla propria. Con una correzione tattica che ha portato due ministri agli sgoccioli di mandato, Dario Franceschini e Andrea Orlando, a sostenere che non è possibile far finta di nulla davanti alle profferte di Luigi Di Maio.
Renzi è consapevole che il Pd abbia tutto da guadagnare da un Salvini e un Berlusconi incartatissimi e pronti a scannarsi, ma pare che nelle ultime ore - e le parole del vicino Graziano Delrio ieri sera a Otto e Mezzo, fresco di incontro romano con l'ex segretario, lo confermano - al Nazareno l'aria sia cambiata sulla soluzione da ultima spiaggia "governo del Presidente" prima di tornare tutti al voto e rimettere in forse i seggi acquisiti.
Delrio, scrive sempre il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, non è stato interpellato dalla Gruber sull’extrema ratio di un "governissimo", ma è stato lui stesso a fare qualche velato accenno a scenari diversi quando ha detto: "La discussione potrà diventare più matura, non nel senso che cambiamo il nostro posizionamento ma nel senso che potremo discutere nel merito delle proposte di programma".
E ancora: oggi come oggi un governo con i Cinque stelle è impossibile e comunque un dialogo "richiede un ripensamento sostanziale del loro approccio" e fra un mese si vedrà. E interpellato sul rischio di elezioni anticipate, Delrio ha lasciato un altro spiraglio: "Io spero che ci siano zero possibilità di tornare al voto: non sarebbero la soluzione migliore".