Politica

Governo, Centrodestra a pezzi. Lite Salvini-Meloni sulla crisi. E Berlusconi..

Di Alberto Maggi

Crisi di governo, anche nel Centrodestra è scontro e ognuno va per sé. Retroscena

Oltre allo scontro tra il premier Giuseppe Conte e Italia Viva di Matteo Renzi, dietro le quinte, si sta consumando un'altra sfida tra due alleati (o presunti tali). Le fibrillazioni nella maggioranza di governo, sempre a un passo dalla crisi, stanno mettendo a rischio il rapporto politico tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ovvero i due principali partiti di opposizione. Dalle parti della Lega giudicano un "grave errore" l'atteggiamento della numero uno di Fratelli d'Italia che, a parole, sui giornale e in televisioni, fa la parte della dura e della intransigente ma, di fatto, non fa altro che rafforzare l'esecutivo.

FdI ha orgogliosamente proposto una campagna di raccolta di firme online per chiedere una mozione di sfiducia al governo, probabilmente al Senato (ottenendo finora ottimi risultati). Mossa che non è stata né condivisa né appoggiata dal Carroccio. Secondo Salvini e i suoi, infatti, in questo modo la Meloni non fa altro che ricompattare i partiti di maggioranza. Non solo. Anche sull'eventuale dopo-Conte i sovranisti si spaccano. L'ex ministro dell'Interno parla di ritorno alle urne ma anche di un governo di Centrodestra - sapendo perfettamente che mai farebbe un esecutivo con Pd e 5 Stelle, assicurano da Via Bellerio - solo per lasciare qualche via d'uscita ai tanti parlamentari (soprattutto grillini) terrorizzati dall'ipotesi delle elezioni anticipate.

Al contrario, spiegano sempre fonti leghiste, FdI ripete che c'è solo e soltanto il voto e, in questo modo, facilita la soluzione della crisi e la ricomposizione della maggioranza. Strategia e tattica non coordinata e non concordata con la solita guerra nei sondaggi e con la Lega che lamenta uno scouting da parte della partito della Meloni di consiglieri comunali, in particolare in Lombardia (provincia di Como). Un'azione che - dicono - avrebbe infastidito parecchio l'ex titolare del Viminale.

In tutto questo Forza Italia conferma lealtà al Centrodestra, come hanno spiegato sia Silvio Berlusconi sia Antonio Tajani, ma dietro le quinte gli azzurri spiegano abbastanza chiaramente di essere pronti a un esecutivo di scopo/tecnico o anche di larghe intese per "salvare il Paese".

Insomma, mentre si consuma il duello tra Renzi e Conte, con tutti gli scenari ancora aperti, l'opposizione solo a parole è unità ma nei fatti si divide con ogni partito che marcia da solo.