Politica

Governo, Draghi zittisce Franceschini. "Eppoi basta. Quella misura non c'è"

Duro scontro tra il premier e il ministro della Cultura in Cdm, per il mancato rinnovo del bonus per la ristrutturazione delle facciate delle case. Retroscena

Draghi zittisce Franceschini. "Eppoi basta. Quella misura non c'è"

Il governo Draghi ha approvato il Documento programmatico di bilancio, ma all'interno della maggioranza la spaccatura è sempre più evidente. Secondo alcuni ministri il sì è arrivato "senza che ci sia stato nemmeno distribuito il testo". A rilevarlo - si legge sul Corriere della Sera - sono stati soprattutto il capodelegazione del Pd Orlando e il grillino Patuanelli, che dopo aver ascoltato l’illustrazione verbale del ministro dell’Economia, hanno chiosato con un «non era mai successo». Dimenticando che lo scorso anno, ai tempi del Conte bis di cui facevano parte, la manovra giunse in Parlamento il 31 dicembre, e i numeri del Dpb in Consiglio non arrivarono neppure. Ma a colpire è stato soprattutto il diverbio (l’ennesimo) tra Draghi e Franceschini, che ha chiesto di reintrodurre i fondi per la ristrutturazione delle facciate.

La conversazione - prosegue il Corriere - ha abbandonato le questioni di merito appena il titolare della Cultura ha ricordato al premier che «questo bonus è stato uno dei provedimenti su cui si è caratterizzata l’azione del governo precedente. Pertanto il tema va affrontato per l’importanza che ha». Secondo la ricostruzione dei presenti, in quel momento «il confronto è diventato molto duro». E oltre alle parole sono stati i toni a descriverne l’asprezza. «Ha ragione, questo provvedimento era del precedente governo», ha commentato Draghi: «Come lo era il reddito di cittadinanza, come lo era quota cento, come lo sono adesso il taglio delle tasse, i fondi per gli ammortizzatori sociali. Le risorse però sono finite, ministro. Altrimenti il sistema salta». «Questo è il luogo dove avvengono le ricomposizioni». «È quello che stiamo facendo», ha replicato d’istinto il premier: «Eppoi...». La frase che Draghi aveva in mente è rimasta tronca. E tutti hanno notato come perla prima volta fosse visibilmente infastidito. «Eppoi basta», ha concluso.