Politica
Governo, Giorgetti (Lega): "Le mie dimissioni? Ne parleremo lunedì..."
Governo, Giorgetti (Lega): "Il governo Conte? Mi piaceva all'inizio, poi... Berlusconi? Non lo rimpiango"
"Non ho nostalgia del governo Berlusconi, ho nostalgia del governo Conte quando faceva le cose e i 5 Stelle non perdevano tempo a insultarci". Con queste parole il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, incrociato da Affaritaliani.it a Fagnano Olona (Varese), dove è passato per sostenere il candidato sindaco della Lega e del Centrodestra Maria Elena Catelli, replica alle parole del vicepremier e leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio che ha più volte parlato di Giorgetti come esponente di quella parte della Lega che rimpiange Berlusconi.
Il numero due del Carroccio, stanco per la lunga campagna elettorale e rispondendo alla domanda se si fida ancora del presidente del Consiglio, afferma: "Con Conte ho parlato a lungo questa mattina per cui non ci sono problemi". E Di Maio? "Quando lo vedrò...per adesso non ci siamo sentiti", dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Quanto alle voci di possibili dimissioni da sottosegretario alla presidenza del Consiglio a causa delle liti continue all'interno del governo tra Di Maio e Salvini, Giorgetti risponde - ridendo - "Come Theresa May". Ma il primo ministro britannico proprio oggi ha annunciato che si dimetterà il prossimo 7 giugno... "Lo so, di questo parleremo lunedì", chiosa Giorgetti. "In ogni caso - prosegue - io fino a lunedì di questi argomenti, cade o non cade il governo, non ne voglio parlare".
Il numero due della Lega smentisce poi di essere in corsa per il ruolo di Commissario europeo. "Non ci ho mai pensato e non è il mio mestiere", afferma. Quanto al tanto discusso dualismo con il vicepremier Salvini, tanto che si è spesso scritto di due linee all'interno del Carroccio, Giorgetti risponde quasi divertito: "Di questo ridiamo spesso".
Cautela infine sul risultato della lista della Lega alle Europee di domenica, farete il 30%? "Non ne ho idea, ci sono tante variabili e bisogna vedere quanta gente va a votare. Non saprei davvero", conclude.