Politica

Governo, le manovre di Gentiloni per fregare Giorgia

Di Giuseppe Vatinno

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Gentiloni, le manovre del Conte Silveri per fregare Giorgia

Se c’è politico anomalo in Italia è Paolo Gentiloni (68) che a primo acchito ha lo sguardo di un boy scout che porta la merendina al prete. Attuale “Commissario Europeo per gli affari economici e monetari” è stato Ministro delle Comunicazioni con Romano Prodi e poi degli Esteri con Matteo Renzi, ma soprattutto Presidente del Consiglio succedendo allo stesso Renzi.

Gentiloni è discendente dei conti Gentiloni Silveri, nobili di Filottrano, Cingoli, Macerata e Tolentino, insomma una roba tipo i titoli che aveva Brancaleone nel noto film. Frequenta giovinetto le sacrestie insieme ad Agnese Moro ed insieme fanno pure i catechisti.

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È un cattolico di sinistra e sente il fascino di Aldo Moro, padre della sua amica. Fa il percorso standard del radical – chic di sinistra: di famiglia ricca e nobile è attratto irresistibilmente dai poveri e quindi da Marx e Cristo contemporaneamente. Croce e coltello sono i suoi simboli giovanili.

Si innamora di Mario Capanna e si avvicina addirittura al maoismo. Ma in quella zona si mena e il Conte ha indole più filosofica che battagliera e quindi si fa folgorare dalla saetta verde ambientalista e diviene direttore de La Nuova Ecologia nel 1989.