Politica

Governo, le manovre di Gentiloni per fregare Giorgia

Di Giuseppe Vatinno

Se Meloni salta, "er moviola" è pronto al ritorno a Palazzo Chigi

Ma l’incontro della sua vita è con Francesco Rutelli che poi lo fa Deputato con la Margherita, formazione cattolica che raccoglie pezzi della sinistra democristiana, ed allora la sua carriera decolla. Ma torniamo al presente. Giorgia Meloni e la sua “fiamma degli anelli” teme Gentiloni e non si fida più di lui.

Dopo anni di contrapposizioni si era trovata una sintonia proprio dopo la vittoria del centro – destra di un anno fa. Ma col tempo le cose sono cambiate e Gentiloni è sempre in prima linea a bacchettare la Meloni su questioni economiche importanti per l’Italia. Ad esempio Bruxelles ha chiesto una manovra “light” all’Italia e pure sul PNRR la Meloni non si fida, inoltre c’è il Patto di Stabilità che incombe.

Una resistenza subdola, fanno capire i suoi, che però li induce a non fidarsi più di questo pericoloso nobile comunista e per di più baciapile. Ma quale può essere il ruolo concreto di Gentiloni in questa vicenda oltre la guerriglia al governo?

Finora si pensava che il Conte tirasse la volata a qualcuno, magari anche a Mario Draghi ma Gentiloni è un pesce troppo grosso e corre in proprio. Il suo obiettivo potrebbe essere infatti quello di sfilare la cadrega di Chigi alla Meloni stessa. Ipotesi indubbiamente ardita ma non del tutto infondata.

Infatti sebbene la leader di FdI sia ancora solida a livello di consenso popolare incomincia, dopo un anno, a mostrare crepe. Intanto gli italiani le rimproverano l’inflazione alimentare stellare, il caro bollette, la guerra in Ucraina, le accise sulla benzina, i ritardi sul PNRR (quello pure il cardinal Zuppi che vuole finanziare la Caritas).