Politica
Governo, Lega: "Grossi problemi" se M5S vota sì per processare Salvini
Governo, intervista di Affaritaliani.it al deputato della Lega Alessandro Morelli
"Grossi problemi" per il governo se il M5S voterà l'autorizzazione a procedere per il ministro Matteo Salvini sul caso della nave Diciotti. Ad affermarlo ad Affaritaliani.it è il deputato della Lega Alessandro Morelli (vicinissimo al vicepremier e ministro dell'Interno con il quale anche durante lo scorso weekend è stato in contatto), presidente della Commissione Trasporti della Camera.
Il senatore del M5S Paragone ha affermato che il M5S voterà a favore dell'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini sul caso della Diciotti. Quindi? Che cosa sta succedendo?
"Paragone è una voce dei 5 Stelle che spesso nella sua carriere ha anche cambiato idea, segno di grande intelligenza. Quindi per questa ragione ritengo, che le parole di Paragone siano le parole di un senatore che però non mi pare che rappresenti il movimento".
Alessandro Morelli
Paragone è stato direttore de la Padania e per molti è considerato l'ufficiale di collegamento tra la Lega e il M5S...
"Eh sì... Appunto. Ho detto bene, cambiare idea è segno di intelligenza. Diciamo che è molto, molto intelligente...".
Il ministro Salvini però non è stato chiarissimo su quanto intende fare. Da un lato dice 'processatemi', ma dall'altro afferma che un voto in Senato ci sarà. Che cosa deciderà alla fine? Rinuncerà alla protezione del Senato?
"Mi auguro da cittadino che non lo faccia per una semplice ragione: la politica deve avere la primazia rispetto a tutto. Qua c'è una Magistratura che sta facendo politica, quindi non è un caso giurisdizionale e di legge ma è un caso politico. E la politica deve decidere. Se il ruolo politico del Senato deve essere pienamente al centro di tutta questa vicenda i partiti decidano che cosa fare rispetto a un ministro dell'Interno che sta difendendo i confini dello Stato. Poi i magistrati faranno il loro mestiere".
Se la Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia votano no e il Pd sì, il M5S è decisivo...
"Sono decisivi e mi auguro che non vogliano abdicare il ruolo della politica rispetto ad una Magistratura che a volte rischia di sembrare semplicemente giustizialista e che, da questo punto di vista, vuole mettersi mani e pieni all'interno di una vicenda politica che vede la sinistra totalmente sconfitta. Il soccorso rosso dei tribunali non può vincere rispetto alla libera scelta dei parlamentari".
Se i 5 Stelle votassero sì all'autorizzazione per il ministro Salvini che cosa accadrebbe, visto che governate assieme?
"Grossi problemi".
In altre parole...
"Io per primo, da parlamentare, inizierei ad avere dei dubbi sull'affidabilità di colleghi che fino ad oggi si stanno comportando in maniera equilibrata cercando, anche sulle tematiche che evidentemente hanno delle differenze anche valoriali, delle quadre equilibrate. Su questo argomento evidentemente noi non possiamo fare un passo indietro. Perché, più che un rapporto tra M5S e Lega, c'è un rapporto tra istituzioni. Se la Magistratura vuole diventare la ong di una sinistra che è dispersa in un mare senza fondo, questo non lo possiamo accettare perché per noi i porti sono chiusi sia per le ong degli immigrati clandestini sia per le ong del Partito Democratico".
Di Maio ha detto che quella della Diciotti è stata una decisione di tutto il governo e non solo del ministro dell'Interno, però Di Battista dice a Salvini di farsi processare. Qual è la linea del M5S?
"Ascolto, logicamente, il leader Di Maio, che peraltro ha avuto il coraggio di metterci la faccia, sfidare al proprio interno altri contendenti, candidarsi alle elezioni del 4 marzo e, una volta vinte le elezioni, riuscire anche a ottenere un importante risultato per sé e per il suo movimento, ovvero il ruolo di vicepremier con deleghe molto importanti. Chi decide di stare fuori e continuare a guardare dal balcone sembra più una comare che intende, per invidia, creare dissapori più che qualcuno che voglia costruire".
Forse Di Battista gioca questo ruolo perché il M5S è sotto la Lega nei sondaggi...
"Se fossero sotto nei sondaggi non sarebbe certo colpa di Salvini. Pigliarsela con Salvini è l'errore più grande che possano fare e che chiunque possa fare. Forse sarebbe utile per tutti ragionare in maniera costruttiva cercando, in modo molto semplice, di portare a casa risultati. La Lega ne ha portati a casa sul fronte dell'immigrazione, della sicurezza e di quota 100. I 5 Stelle li hanno portati a casa su temi come il Decreto Dignità, i Bonafede e il reddito di cittadinanza. Insomma, ognuno presenta quanto fatto all'elettorato. E' evidente che l'elettorato risponde a quanto è stato fatto".