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Politica
Governo Lega-M5S, i nomi dei 18 ministri. Conte premier, Di Maio-Salvini vice

In attesa del giuramento del nuovo governo previsto per oggi, qualcuno si porta avanti con il lavoro. Il neoministro dell'Interno Matteo Salvini ha annunciato: "Vorrei dare una bella sforbiciata a quei 5 miliardi di euro, che mi sembrano un po' tantini".  Si riferisce alla cifra stanziata per l'accoglienza dei migranti. E rilancia: "Aiutiamoli a casa loro"

Governo Lega-M5s, Conte accetta: venerdì alle 16 il giuramento

Giuseppe Conte ha accettato l'incarico e oggi alle 16 il suo governo, del quale ha presentato ieri sera la lista al Capo dello Stato, giurera' alle 16 nelle mani di Sergio Mattarella.

"Lavoreremo intensamente e con determinazione per realizzare gli obiettivi politici del contratto di governo e per migliorare la qualita' di vita di tutti gli italiani", ha detto neo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver annunciato la lista di ministri del suo esecutivo. Conte, rivolgendosi ai giornalisti al Quirinale, aveva esordito con "Ben ritrovati".

L'ultimo colpo di scena, nell'ultima convulsa giornata di questa lunghissima crisi sfociata nel varo del governo M5s-Lega, arriva quando e' Sergio Mattarella a uscire dalla porta di noce protagonista, suo malgrado, di ore e ore di diretta tv. Esce, il Presidente della Repubblica, per gli operatori dei media, ringraziarli del loro lavoro e fare gli auguri per il futuro, a conclusione di quello che, annota solo di sfuggita, e' stato "un complesso itinerario". E stavolta e' corale l'applauso che saluta il Presidente della Repubblica.

 

Governo Lega-M5S: ecco tutti i ministri del nuovo esecutivo guidato da GIUSEPPE CONTE.

Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte
Vicepresidente del Consiglio e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – Luigi Di Maio
Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno – Matteo Salvini
Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro
Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno
Affari Regionali e Autonomie – Erika Stefani
Ministro per il Sud – Senatrice Barbara Lezzi
Ministro per la Famigli e le disabilità – Lorenzo Fontana
Ministro affari esteri – Moavero Milanesi
Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede
Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta
Ministro dell’Economia – Giovanni Tria
Ministro delle politiche agricole – Gianmarco Centinaio
Ministro dell'Ambiente - Sergio Costa
Ministro Infrastrutture – Danilo Tonineli
Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti
Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisolidi
Ministro della Salute – Giulia Grillo
Ministro degli Affari Europei – Paolo Savona
Sottosegretario Presidente del Consiglio – Giancarlo Giorgetti
 

Governo, Cottarelli: governo politico soluzione che elimina le incertezze

Alle 19:30 Carlo Cottarelli è salito al Colle per rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato. "E' stato un onore lavorare al servizio del paese", Cottarelli si congeda cosi' dal Colle e spiega ai giornalisti che "la formazione di un governo politico e' di gran lunga la migliore soluzione per il Paese, perche' evita l'incertezza che sarebbe scaturita con nuove elezioni".

"Il presidente della Repubblica ha ringraziato Calro Cottarelli ringraziandolo per il senso delle Istituzioni, la serieta' e la costante attenzione all'interesse nazionale". Lo afferma Giovanni Grasso, portavoce del presidente della Repubblica.

ECCO CHI E' GIOVANNI TRIA - Tria è presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Docente di Economia Politica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Direttore del CEIS (Centre for Economic and International Studies), Università di Roma Tor Vergata; Direttore Master di II livello in Economia dello sviluppo e Cooperazione Internazionale presso la Facoltà di economia – Università di Roma Tor Vergata. Insegna Macroeconomia ed Economia dello Sviluppo alla Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata. Ha trascorso periodi di ricerca alla Columbia University, Beijing University, Simon Fraser University (Vancouver).

Tra i temi di ricerca più recenti vi è l’economia della giustizia e del crimine ed il ruolo delle istituzioni nell’economia, produttività nei servizi e crescita, migrazioni internazionali e sviluppo, federalismo fiscale. Nell’ambito dell’interesse per i problemi del sottosviluppo ha svolto attività di consulenza per la Banca Mondiale e la Cooperazione italiana ed è stato delegato italiano al Consiglio d’amministrazione dell’ILO (International Labour Office).

Governo Lega-M5S. Intesa sui ministeri del governo Lega-M5S. "Ci sono le condizioni per un esecutivo politico", affermano Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine di un vertice durato quasi quattro ore insieme a Giuseppe Conte, confermato premier. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio il braccio destro di Salvini, il leghista Giancarlo Giorgetti.

La riunione ha prodotto questo schema: all'Economia il professor Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione e professore ordinario di economia politica all'università di Tor Vergata; agli Esteri Moavero Milanesi; per l'economista Paolo Savona il dicastero delle Politiche comunitarie. Confermato Giuseppe Conte alla premiership, mentre resterebbe senza ministeri ma dentro la maggioranza Fratelli d'Italia (che sulla fiducia si asterrà). In pole per la Difesa Elisabetta Trenta, in quota M5S. Confermati Salvini all'Interno e Di Maio al Welfare. Al vertice Salvini-Di Maio si è aggregato nel pomeriggio anche Conte, arrivato in treno da Firenze.

Da stamattina si susseguono incontri, telefonate, segnali. L'ultima grana, in ordine di tempo, è stata la presenza di Fratelli d'Italia nella squadra. Con uno scontro che si è aperto tra Lega e 5 Stelle e anche all'interno del Movimento.

In mattinata, alla Camera, il parlamentare M5S Carlo Sibilia aveva detto: "Se si sta al contratto, la discussione è aperta a tutti e nel governo può stare anche Fratelli d'Italia". Ma su questo è esploso lo scontro nel Movimento. Elena Fattori, già voce critica in passato dentro i 5Stelle, ha scritto su Fb: "Il governo del cambiamento deve esser basato sulle due forze politiche scelte a gran voce dagli italiani, sennò non cambia niente". La presa di posizione di Sibilia viene definita "assolutamente personale". C'è una forte resistenza da parte di un'ala 5Stelle. E alla fine i vertici hanno fatto sapere che la proposta - da parte di Salvini di un ingresso di Meloni nel governo sarebbe considerata  una scusa per far saltare il tavolo. Alla fine sembra emersa una soluzione di compromesso. C'è stato anche un colloquio tra Giorgetti e Meloni. Alla fine la leader di Fratelli d'Italia ha detto:

La trattativa è ripartita sulla proposta avanzata ieri sera da Di Maio. Ovvero: un esecutivo guidato dal professore Giuseppe Conte con Paolo Savona non più all'Economia. C'è chi ipotizzava un passo indietro, chi uno spostamento agli Esteri, chi alle Politiche comunitarie. Alla fine è stata questa la soluzione adottata.

Il post di Matteo Salvini su Facebook

Impegno, coerenza, ascolto, lavoro, pazienza, buon senso, testa e cuore per il bene degli italiani.Forse finalmente ci siamo, dopo tanti ostacoli, attacchi, minacce e bugie.GRAZIE per la fiducia Amici, vi voglio bene e sappiate che avrò bisogno di voi.

Governo: Meloni, su fiducia ci asterremo, mai chiesto poltrone - "Non abbiamo mai chiesto poltrone in cambio dell'entrata nel governo. Ci asterremo sul voto di fiducia perche' manteniamo le nostre perplessita' su questo esecutivo ma non vogliamo ostacolarne la nascita". Cosi' la leader di FdI Giorgia Meloni. "Mi pare di capire che Matteo Salvini abbia parlato di un eventuale ingresso di FdI nel futuro governo per rafforzare il campo del centrodestra, mi pare anche che abbia ricevuto un 'niet' da parte di M5s. Mi dispiace, non mi fa ben sperare per il futuro del governo". Cosi' la leader di Fdi Giorgia Meloni.

 

meloni firmaNella foto la firma di Giorgia Meloni con cui
prima delle elezioni si impegnava a non partecipare
a patti di governo al di fuori del Centrodestra

 

 




















Da stamattina si susseguono incontri, telefonate, segnali. L'ultima grana, in ordine di tempo, è stata la presenza di Fratelli d'Italia nella squadra. Con uno scontro che si è aperto tra Lega e 5 Stelle e anche all'interno del Movimento.

In mattinata, alla Camera, il parlamentare M5S Carlo Sibilia aveva detto: "Se si sta al contratto, la discussione è aperta a tutti e nel governo può stare anche Fratelli d'Italia". Ma su questo è esploso lo scontro nel Movimento. Elena Fattori, già voce critica in passato dentro i 5Stelle, ha scritto su Fb: "Il governo del cambiamento deve esser basato sulle due forze politiche scelte a gran voce dagli italiani, sennò non cambia niente". La presa di posizione di Sibilia viene definita "assolutamente personale". C'è una forte resistenza da parte di un'ala 5Stelle. E alla fine i vertici hanno fatto sapere che la proposta - da parte di Salvini di un ingresso di Meloni nel governo sarebbe considerata  una scusa per far saltare il tavolo. Alla fine sembra emersa una soluzione di compromesso.

La trattativa è ripartita sulla proposta avanzata ieri sera da Di Maio. Ovvero: un esecutivo guidato dal professore Giuseppe Conte con Paolo Savona non più all'Economia. C'è chi ipotizzava un passo indietro, chi uno spostamento agli Esteri, chi alle Politiche comunitarie. Alla fine è stata questa la soluzione adottata.

L'accelerazione è scattata stamattina con la notizia che Matteo Salvini aveva annullato gli appuntamenti elettorali in Lombardia per tornare in aereo a Roma. Era il segnale. Ed è scattata l'attesa per l'incontro con Luigi Di Maio. Prima del capo politico M5S, il segretario del Carroccio ha incontrato la leader di Fdi Giorgia Meloni che ha annullato gli impegni elettorali in Puglia. In mattinata si era diffusa anche la voce di una lezione saltata a Firenze da parte di Giuseppe Conte. Facendo pensare alla sua presenza a un vertice nella capitale. Ma il professore è solo arrivato in ritardo all'università. E ai giornalisti, che l'aspettavano ha parlato di Europa e di euro: "Mai messa in discussione la presenza dell'Italia nel sistema europeo". Poi è effettivamente tornato a Roma. Intanto, sempre in mattinata, Mattarella  ha incontrato il presidente del Senato e ha sentito quello della Camera.

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