Politica
Governo, Meloni ottiene la fiducia alla Camera con 235 sì
Meloni alla Camera, ringraziamenti a Mattarella e Draghi. Ai lati del premier siedono Salvini e Tajani. Presente in Aula il compagno
Governo, fiducia a Montecitorio per Giorgia Meloni
Il governo guidato da Giorgia Meloni incassa la prima fiducia da parte della Camera con 235 voti a favore. I voti contrari sono 154, 5 gli astenuti. I deputati presenti sono 394, 389 i votanti. L'asticella della maggioranza è fissta a quota 195. L'esito della votazione è stato accolto dall'appluso della maggioranza.
IL DISCORSO/ "Io sono intervenuta molte volte in quest'Aula, come deputato, come ministro, come vicepresidente della Camera, eppure la solennità è tale che mai sono riuscita a intervenire senza provare un sentimento di emozione e profondo rispetto". Sono le prime parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Montecitorio nel giorno della fiducia. "A maggior ragione - continua - oggi che intervengo in qualità di Presidente del Consiglio per chiedervi di esprimere la fiducia su un governo da me guidato. E' una grande responsabilità per chi deve ottenerla e meritarsela, e voglio ringraziare sin da ora chi vuole concederla ma anche chi deciderà di negarla. E' un momento fondamentale della nostra democrazia a cui mai dobbiamo assuefarci".
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LA DIRETTA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI SUL VOTO DI FIDUCIA AL GOVERNO MELONI
Governo, il premier Giorgia Meloni alla Camera per chiedere il voto di fiducia: "Grazie a chi ha costruito la scala che mi permette di rompere il tetto di cristallo"
"Tra i tanti pesi che sento gravare sulle mie spalle oggi, non può non esserci anche quello di essere la prima donna a capo del governo in questa Nazione. Quando mi soffermo sulla portata di questo fatto, mi ritrovo inevitabilmente a pensare alla responsabilità che ho di fronte alle tante donne che in questo momento affrontano difficoltà grandi e ingiuste per affermare il proprio talento o il diritto di vedere apprezzati i loro sacrifici quotidiani". Così il premier Giorgia Meloni, nel suo discorso alla Camera. "Ma penso anche, con riverenza, a coloro che hanno costruito con le assi del proprio esempio la scala che oggi consente a me di salire e rompere il pesante tetto di cristallo posto sulle nostre teste".
Governo, il premier Giorgia Meloni alla Camera per chiedere il voto di fiducia: da Iotti a Fallaci e Cristoforetti, Meloni cita per nome chi ha rotto tetto cristallo
Da Tina Anselmi e Nilde Iotti a Oriana Fallaci e Samantha Cristoferetti. Nel suo intervento alla Camera, Giorgia Meloni cita chiamandole solo per nome le donne che hanno ''rotto il pesante tetto di cristallo posto sulle nostre teste", aprendo la strada alla prima donna a palazzo Chigi. Una sorta di 'Phanteon' per la leader di Fratelli d'Italia. ''Donne -ha rimarcato la neo premier - che hanno osato, per impeto, per ragione, o per amore. Come Cristina (ndr Trivulzio di Belgioioso), elegante organizzatrice di salotti e barricate". O "come Rosalie (ndr Montmasson), testarda al punto da partire con i Mille che fecero l’Italia. Come Alfonsina (ndr Strada) che pedalò forte contro il vento del pregiudizio. Come Maria (ndr Montessori) o Grazia (ndr Deledda) che con il loro esempio spalancarono i cancelli dell’istruzione alle bambine di tutto il Paese".
Meloni fa poi il nome di Tina Anselmi, Nilde Jotti, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, delle giornaliste Ilaria Alpi e Mariagrazia Cutuli), di Fabiola Giannotti); dell'ex ministro della Giustizia Marta Cartabia) e del neo ministro delle Riforma, Elisabetta Casellati. Nell'elenco c'è anche l'astronauta Samantha Cristoforetti e Chiara Corbella Petrillo. Grazie per aver dimostrato il valore delle donne italiane, come spero di riuscire a fare anche io.
IL DISCORSO INTEGRALE DI GIORGIA MELONI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: LEGGI IL TESTO
Camera dei Deputati, dichiarazioni del presidente del Consiglio Meloni e voto di fiducia al governo
Governo, il premier Giorgia Meloni alla Camera per chiedere il voto di fiducia: ringraziamenti a Draghi e Mattarella
"Voglio esprimere un sincero ringraziamento a Sergio Mattarella, che nel dare seguito all'indicazione espressa dagli italiani il 25 settembre scorso non ha voluto farmi mancare i suoi preziosi consigli", ha affermato Meloni, nel suo intervento.
"Grazie a Mario Draghi che tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale ha offerto tutta la sua disponibilità perché vi fosse un passaggio di consegno veloce e sereno. Così dovrebbe essere sempre, così è nelle grandi democrazie".
Governo, il premier Giorgia Meloni alla Camera per chiedere il voto di fiducia: capitolo Europa, "l'Italia farà sentire la sua voce"
"Ovviamente non mi sfuggono la curiosità e l’interesse per la postura che il Governo terrà verso le
Governo, omaggio Meloni al Papa, anche Letta e Conte in piediAnche Enrico Letta e Giuseppe Conte, come tutti i deputati dell’opposizione, si sono alzati in piedi per battere le mani quando Giorgia Meloni ha omaggiato Papa Francesco nel suo discorso alla Camera. Tutta l’aula ha tributato alla premier una standing ovation, la terza. |
istituzioni europee. O ancora meglio, vorrei dire dentro le istituzioni europee. Perché è quello il luogo in cui l’Italia farà sentire forte la sua voce, come si conviene a una grande nazione fondatrice. Non per frenare o sabotare l’integrazione europea, come ho sentito dire in queste settimane, ma per contribuire ad indirizzarla verso una maggiore efficacia nella risposta alle crisi e alle minacce esterne e verso un approccio più vicino ai cittadini e alle imprese". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera.
"Europa casa comune, non circolo elitario con soci di serie A e serie B"
"Noi non concepiamo l’Unione europea come un circolo elitario con soci di serie A e soci di serie B, o peggio come una società per azioni diretta da un consiglio di amministrazione con il solo compito di tenere i conti in ordine. L’Unione europea per noi è la casa comune dei popoli europei e come tale deve essere in grado di fronteggiare le grandi sfide della nostra epoca, a partire da quelle che gli Stati membri difficilmente possono affrontare da soli. Penso agli accordi commerciali, certo, ma anche all’approvigionamento di materie prime e di energia, alle politiche migratorie, alle scelte geopolitiche, alla lotta al terrorismo". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera.
"Chi parla di vigilanza manca di rispetto a paese"
"Negli ultimi giorni in parecchi hanno detto di voler vigilare sul nostro paese, direi che possono spendere meglio il loro tempo. In quest'aula ci sono valide e battagliere forze di opposizione in grado far sentire la loro voce senza soccorso esterno, mi auguro". Chi sostiene di voler vigilare sull'Italia "manca di rispetto non a me o al mio governo ma al popolo italiano, che non ha lezioni da prendere da nessuno". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula.
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