Politica
Governo "neutrale": Belloni premier, Rossi all'Economia. E spunta Bebe Vio
Belloni premier, Rossi all'Economia Bebe Vio allo Sport. I "papabili" del governo "neutrale" di Mattarella
Ecco chi sono i "papabili" per un esecutivo voluto dal presidente Mattarella, che dovrebbe durare fino a nuove elezioni, ma che difficilmente riuscirà ad ottenere la fiducia in Parlamento: Elisabetta Belloni possibile premier, Salvatore Rossi all'Economia. Poi il prefetto Francesco Paolo Tronca, Carlo Cottarelli, così come l'ex presidente Rai Anna Maria Tarantola. E spunta anche Bebe Vio allo Sport...
La notizia è attesa da Sergio Mattarella per oggi, al massimo domani, a meno che non si trovi un’intesa improvvisa fra i partiti. Esperienza amministrativa, standing internazionale, essere riconosciuti in Europa, competenze di gestione economica: sono queste le caratteristiche che il presidente della repubblica cerca.
Così Elisabetta Belloni, prima donna a ricoprire il delicato ruolo di segretario generale della Farnesina, rimane in pole per il ruolo di premier, come scrive il Corriere della Sera. Sembra invece tramontata Marta Cartabia, vicepresidente della Corte costituzionale, che avrebbe cortesemente comunicato un diniego.
Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia da cinque anni, potrebbe andare all’Economia.
Altri nomi: il prefetto Francesco Paolo Tronca, già commissario straordinario del Comune di Roma, Giampiero Massolo, ambasciatore di lungo corso (ipotesi Esteri), Carlo Cottarelli, già commissario alla spending review, Anna Maria Tarantola, una vita in Bankitalia ed ex presidente della Rai, Enzo Moavero Milanesi, esperto dei meccanismi dell’Unione Europea ed ex ministro del governo Letta, Lucrezia Reichlin, economista.
Infine, un nome per spiazzare, come ipotizza il Fatto Quotidiano: la campionessa paralimpica Bebe Vio, che potrebbe andare allo sport.
Il governo "neutrale" di Mattarella, però, difficilmente avrà i numeri. Se il premier venisse indicato oggi, o domani, domenica prossima l’intero governo potrebbe giurare al Quirinale. Ma avere la fiducia in Parlamento sarà difficile.