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Politica

"A differenza di ciò che raccontano a reti unificate i cantori del pensiero unico, non c'è nessuna richiesta di poltrone, nessuna polemica pretestuosa, nessun atto irresponsabile. Quello che noi stiamo facendo si chiama POLITICA: studiare le carte, fare proposte, dare idee", è quanto ha scritto Matteo Renzi nella sua e-news, replicando a chi lo critica per le questioni poste al premier. "Molti pensano che fare politica sia solo mettere un like. Noi in Italia Viva pensiamo che fare politica sia approfondire, studiare e poi decidere, non vivere di slogan e superficialità. Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi dei nostri figli facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull'educazione, sull'innovazione", spiega.

"Prima ci definivano irresponsabili, poi ci danno ragione". Matteo Renzi ricostruisce tutti i passaggi che hanno spinto il suo partito a chiedere chiarimenti sul Recovery plan, rivendicando la linea assunta dal suo partito. "Il 22 luglio 2020 Italia Viva chiede al Senato di correre sul Recovery Plan dedicando una sessione di lavoro sul tema ad agosto. Non riceviamo risposte per ben CINQUE MESI - scrive il leader di Iv -. Fino a quando l'8 dicembre il Governo prova ad approvare il testo senza che nessuno lo abbia visto prima e prova a introdurre un emendamento da votare in legge di Bilancio per esautorare i ministeri. Italia Viva dunque si mette di traverso, i compagni di coalizione ci attaccano, un ministro della Repubblica dice che noi siamo come Orban. Poi però si mettono a leggere le carte e scoprono che abbiamo ragione noi". "Il 17 dicembre io scrivo al premier. Chi critica faccia almeno la fatica di leggere - insiste Renzi -. Il 27 dicembre, dopo averci lavorato anche nei giorni di Natale, i parlamentari di Italia Viva scrivono a Gualtieri con 62 punti per un Piano più visionario legato a Cultura Infrastrutture Ambiente Opportunità. Le forze politiche di maggioranza provano a studiare i 30 dossier principali aperti", ha specifica ancora Renzi.

"Leggo le veline di oggi sulla stampa: come si fa a aprire una crisi di governo con tutti questi morti?", Si chiede Renzi che risponde ai suoi lettori: "Davanti a tutti questi morti, noi non vogliamo più ministeri. Vogliamo più soldi per la sanità. È così difficile da capire?". Il leader di Iv ha poi raccontato: "Ieri è stato presentato il Piano Pandemico Nazionale e vi troviamo questo concetto: 'Se non ci sono risorse sufficienti, dobbiamo scegliere chi curare'. Io dico una cosa più semplice: 'Se non ci sono risorse sufficienti, prendiamo il MES'".

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