Politica

Governo, Urso va di traverso a Giorgetti: crescono le voci di un rimpasto

Giorgia Meloni, che pure ha da sempre riposto grandissima fiducia in Urso, parrebbe aver esaurito la pazienza

Felix The Cat
 

Nessuno ovviamente lo confermerà mai. Ma secondo fonti ad altissimo livello, il ministro che in questo momento è meno apprezzato da Giorgia Meloni (e non solo) sarebbe Adolfo Urso. Il quale continua a intervenire in molte partite. Come faceva notare questa mattina Il Foglio, ad esempio, l'attivismo di Adolfo Urss, come ama farsi chiamare dalla sua cerchia di amici, è andata di traverso in Via XX Settembre, sede del Ministero dell'Economia. La domanda è: "Ma perché entra in questioni che non lo riguardano, come i Btp o gli Npl?".

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Una fonte che ha voluto rimanere rigorosamente anonima ha dichiarato ad Affari che potrebbe trattarsi di un tentativo di distogliere l'attenzione dai dossier che sarebbero sul tavolo del Mimit: sui carburanti, la bocciatura del cartello dei prezzi medi della regione è uno schiaffo diretto a Via Veneto; l'ex-Ilva, nonostante il salvataggio in extremis della produzione (ma fino a quando?) è un altro terreno di scontro anche con il ministro Urso che starebbe trattando direttamente con ArcelorMittal escludendo Urso; su Tim la partita si è risolta quando è sceso in campo il Mef. E via dicendo, senza dimenticare la vicenda del carrello della spesa e del calo dell'inflazione, con il ministro che si è intestato il calo dei prezzi dimenticando che si trattava di un effetto composito del crollo dell'energia (rispetto allo stesso periodo del 2022) e dei tassi della Bce ai massimi storici.

Per questo motivo anche Giorgia Meloni, che pure ha da sempre riposto grandissima fiducia in Urso, parrebbe aver esaurito la pazienza. Del ministro del Made in Italy si era già discusso in passato, lamentandone un eccesso di protagonismo che però era stato derubricato alla voce "presenzialismo". Oggi però la premier, complici anche le imminenti elezioni europee, starebbe pensando addirittura a una clamorosa candidatura di Urso per un seggio a Bruxelles, approfittandone per un rimpasto. Chi potrebbe arrivare in Via Veneto? Bocche cucitissime da Palazzo Chigi e dal governo in generale, ma è già partito il toto-scommesse e qualcuno punta forte su uno dei fedelissimi della premier: Giovanbattista Fazzolari, che è sempre presente quando si tratta delle partite più "toste" per questo governo. E che magari non disdegnerebbe di avere un dicastero importante soprattutto in ottica Pnrr. Sarà così? Presto per dirlo, ma qualche scricchiolio inizia ad avvertirsi.