Politica
Governo, via libera alle trivelle firmato dal ministro ecologico Cingolani
Non si tratta quindi di una questione tecnica e burocratica ma di una precisa decisione politica
Governo, via libera alle trivelle firmato dal ministro ecologico Cingolani
Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani avrebbe firmato un documento che di fatto dà il via libera alle trivelle. Lo sostiene il Fatto Quotidiano, ribaltando la tesi dello stesso titolare del dicastero green, che in tv pochi giorni fa aveva dichiarato. “Quelle trivelle erano già lì. C’erano delle autorizzazioni, le ho trovate, erano state completate, non posso fare un'operazione scorretta, ne abbiamo semplicemente preso atto. Non c’è nessuna trivella nuova. Non le ho autorizzate io”. Per gli iter approvati, il ministro Cingolani ha infatti firmato intorno a metà aprile 2021, con il ministero di Dario Franceschini, un decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale. Per le trivelle in questione però – si tratta sostanzialmente di nove permessi di prospezione e ricerca, quelli i cui iter sono bloccati dal 2019 – i pareri di entrambi i ministeri erano già arrivati da tempo, tra il 2018 e il 2019 .
Fino a oggi, dunque, - prosegue il Fatto - erano stati tenuti sospesi proprio per attendere l’arrivo del Pitesai (Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee) che dovrà stabilire dove si possa trivellare e dove no sulla base di precisi, ma ancora non ben delineati, parametri ambientali e sociali. Non si tratta quindi di una questione tecnica e burocratica come Cingolani prova a far credere bensì di una precisa decisione politica, il penultimo passo alla piena autorizzazione è stata invece una scelta del ministro attuale, spinta magari anche dalle dinamiche e dai giochi di forza di questo governo.