Politica
Green pass, strumento che libera gli uomini di buona volontà
Utile un po’ di sana “dittatura” sanitaria per difenderci dai nemici “no vax “
Dopo due anni di pandemia, anni di morti, drammi, restrizioni, lockdown e incertezze in tutto il mondo il tanto discusso green pass altro non è che uno dei pochi strumenti di libertà per tutte le donne e gli uomini che hanno a cuore la propria salute e quella dei propri simili.
Un po’ al rallentatore, ma con coerenza, il Governo Draghi lo sta rendendo obbligatorio in moltissime situazioni e questo ci avvicina sempre di più ad una normalità, ad uno stile di vita, che in questi anni avremmo sognato, di poter avere.
Se è vero come è vero che la Costituzione non permette di obbligare la gente a vaccinarsi e che nessuno ha avuto il coraggio di usare misure drastiche in tempi di guerra sanitaria, allora l’unico modo di difenderci dall’ignoranza e dagli atteggiamenti delinquenziali di chi , coscientemente e senza problematiche mediche serie, si dichiara no vax è il piccolo, semplice e potente green pass.
Se è anche vero che nessun politico avrebbe il coraggio di far pagare cure mediche a chi, non volendo “scientemente” vaccinarsi si ammala, oppure licenziare chi, pur lavorando in ambienti a rischio (praticamente tutti) rifiuta di proteggersi e di proteggere gli altri è anche vero che si può riuscire a “confinare” sempre di più e con ogni mezzo chi mette a rischio tutti noi.
Purtroppo l’ignoranza incomprensibile dei no vax li sta colpendo come mosche ed ogni giorno si deve leggere di morti, tutti feroci nemici dei vaccini, che prima di morire (se riescono) lanciano messaggi disperati ed appelli a tutti a ritornare sui propri passi e a correre nei centri vaccinali.
Sono tanto lontani i tempi in cui vi era l’obbligo della leva militare e i padri di quella generazione dicevano al figlio prima di partire “ non preoccuparti tutti questi mesi passeranno presto e poi guarda hai la fortuna che ti faranno un vaccino cosi potente che ne vale persino tre e ti riparerà da molte malattie”.
E ricordando quelle parole le giovani reclute in fila in sala medica si sentivano orgogliose e fortunate di ottenere un vaccino che, quello si ti dava febbre e problemi per tre giorni, ma poi ti regalava una specie di corazza contro quasi tutto.
Ed allora ben venga il green pass e un po’ di breve e sana “dittatura” sanitaria che possa difenderci dalle idiozie dei no vax e possa anche difenderli dalla loro responsabile stupidità.