Politica
Il giurì d'onore contro Meloni si farà. Presidente Mulè (FI). Anteprima
In FdI temono una mossa della Lega contro la premier
Chiesto da Conte al presidente Fontana per le "falsità" sul Mes dette da Meloni in Aula
"In riferimento alla richiesta di istituzione di un giurì d'onore presentata dall'On. Giuseppe Conte, il Presidente della Camera, On. Lorenzo Fontana, come da prassi, ha dato indicazione di svolgere la verifica in ordine ai presupposti regolamentari necessari per dare riscontro all'istanza formulata". Questa è la nota ufficiale della Presidenza della Camera uscita ieri sera dopo le parole di fuoco contro la premier del leader M5S secondo il quale avrebbe detto falsità in Aula sventolando il famoso fax sul via libera al Mes da parte dell'ex ministro Luigi Di Maio con il governo Conte II ormai dimissionario.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è molto probabile che, dopo una fase di verifiche e di istruttorie necessarie per verificare i presupposti, il giurì d'onore si farà dopo le feste natalizie intorno alla metà di gennaio. A presiderlo sarà uno dei vicepresidenti di Montecitorio di Centrodestra. E, non potendo essere certamente Fabio Rampelli essendo del partito della premier, Fratelli d'Italia, il giurì d'onore verrà guidato da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera di Forza Italia, spesso critico nei confronti del governo e della premier e non totalmente allineato con le scelte dell'esecutivo.
A Palazzo Chigi e in FdI potrebbero - e qualcuno già storce il naso - leggere l'eventuale (probabile) ok del presidente leghista Fontana alla richiesta di Conte come una mossa della Lega per mettere in difficoltà la presidente del Consiglio. Il tutto, ovviamente, nell'ottica della campagna elettorale per le Europee tutti contro tutti con il sistema proporzionale. Ma questa è la lettura che danno in Fratelli d'Italia. Fontana applica solo scrupolosamente le norme e le regole di Montecitorio.