Politica
Il miracolo di Giorgia Meloni: riesce a sfasciare l’unità sindacale
Dopo un’iniziale finto flirt con la Meloni, Maurizio Landini resta sulle barricate anti-governative
In effetti quanto sta avvenendo in Italia fa parte di un piano molto più ampio ed articolato che riguarda le prossime Europee del 2024. La Meloni sta cercando da tempo un accordo elettorale con i Popolari che rappresenta il più grande partito europeo.
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Parimenti, da Bruxelles e Strasburgo è in corso un denso dibattito politico per costruire una alleanza strutturale con il centrodestra abbandonando quella storica con il centrosinistra. Il riflesso in Italia è invece proprio quello detto e cioè che la Meloni si sta “alleando” con la CISL a danno della CGILche invece si è schierata con la perdente Elly Schlein e con la sua armocromista.
Del resto in Europa Orban – fino a pochi anni fa - stava nel Ppe e quindi non c’è niente di male, questo il discorso che si fa a Bruxelles e a Roma, di fare una alleanza strutturale con Fratelli d’Italia, Forza Italia c’è già e Salvini potrebbe in futuro aderire anche lui. Non è poi passato certo in secondo piano il fatto che la Meloni stia perseguendo con determinazione la politica estera italiana dopo anni di personaggi che si recavano in Europa con il cappello in mano. In questa dinamica Landini rischia di rimanere schiacciato su un Partito democratico sempre più marginale non solo in Italia ma anche nell’ambito dei Socialisti europei.