Politica
Violenze sessuali, aumentano le aggressioni fuori dalle mura domestiche
I casi di cronaca sembrano moltiplicarsi, ma è davvero così? Parla la vicepresidente del primo centro antiviolenza in Italia, il Cadmi di Milano
Violenza di genere, il parere dell’esperta
L’impressione è che la situazione stia peggiorando e sia fuori controllo, almeno a Milano: è davvero così o se ne parla di più?
Non so se è in aumento ma se ne parla di più sicuramente. La maggiore attenzione dipende da varie cause. Intanto il fatto che gli autori delle violenze siano in maggior numero di origine straniera e notoriamente il nostro governo osteggia non solo la permanenza ma anche l’ingresso di queste persone. Queste violenze poi, sono da parte di sconosciuti alle vittime, ragion per cui le donne - in questo caso specifico - superato il pudore o la vergogna dell’ipotetico stigma mediatico, hanno meno remore a denunciare. Al contrario, le denunce a seguito di violenze domestiche si muovono all'interno di altre logiche e c’è molto più “sommerso” a causa delle implicazioni che comporta esporsi, su più fronti, primo tra tutti l’affido preventivo ai servizi sociali dei figli minori, previsto dal giudice come atto primario.
Cosa pensa del dato che ha fornito Piantedosi sul calo dei reati?
I dati non vanno mai interpretati in senso assoluto, senza contesto. È vero che i reati nel 2022 sono stati in calo, ma i femminicidi non nascono dal nulla, bensì a seguto di maltrattamenti e persecuzioni (stalking). Se questi ultimi “prodromi del reato di femminicidio” sono diminuiti, come fanno allora a crescere costantemente i numeri di donne uccise in quanto donne? Io mi rispondo che dipende dal fatto che le donne denunciano meno perchè hanno così tanti deterrenti e quindi i casi vengono fuori solo quando è troppo tardi. Vale a dire, in caso di femminicidio, come atto ultimo subìto dopo una catena di violenze silenziose o peggio, rimaste inascoltate.