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L'Italia si mette l'elmetto e studia un progetto di riarmo con i fondi Ue: ecco come si potrebbe superare il 2% del Pil

Decisiva la possibilità di attivare le clausole di salvaguardia del Patto di Stabilità

Italia, il piano per il riarmo e il decisivo prestito di fondi europei

L'Europa ha fatto la sua mossa, ieri Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione Ue, ha annunciato un piano per il riarmo europeo da 800mld, di questi: 150 miliardi dovrebbero essere raccolti sul mercato con la garanzia del bilancio comunitario ed erogati ai Paesi membri in forma di prestiti, mentre 650 arriverebbero dall’incremento degli investimenti per la difesa di ogni stato membro. "Se ogni paese aumentasse la spesa per la difesa in media dell’1,5% del Pil, si potrebbe creare uno spazio fiscale di quasi 650 miliardi di euro in quattro anni", ha detto von der Leyen. Ma naturalmente bisogna fare i conti con le reali possibilità di ogni Stato, e in questo senso la situazione per l'Italia non è semplice, vista la difficoltà riscontrata anche a reperire i fondi per la Finanziaria e confermata dal provvedimento (solo per 3 mesi) per andare incontro alle famiglie e alle imprese più in difficoltà per il pagamento delle bollette di luce e gas.

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Meloni ha convocato ieri un vertice con Salvini e Tajani proprio per cominciare a discutere di questo e si è discusso anche di cifre. In sostanza nei prossimi mesi, certamente nell’arco del prossimo anno, Giorgia Meloni potrebbe trovarsi a gestire non meno di 40 miliardi di euro di investimenti nella Difesa italiana. Ma l’asticella potrebbe anche superare i 50 miliardi se tutte le misure che la Comunità europea sta definendo verranno usate da Roma. Molto dipenderà infatti dal quantitativo di fondi provenienti dall'Europa, secondo le stime - riporta Il Sole 24 Ore - la cifra potrebbe aggirarsi sui 20-30 mld. La strategia consentirebbe all’Italia non solo di raggiungere, ma forse anche superare, il famigerato 2% del Pil per la Difesa grazie alla possibilità di attivare le clausole di salvaguardia del Patto di Stabilità. Personale militare, sistemi di difesa aerea e carri armati. Sarebbero queste le priorità dell’Italia nell’investire i fondi europei destinati alla difesa annunciati dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

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