Politica
Klaus Davi: "Il video di Meloni sul Dl lavoro? Donna sola al comando"
Affari ha interpellato il massmediologo per far luce sulle perplessità attorno alla scelta della premier di non presentare le riforme in conferenza stampa
Come giudica questa scelta di esporsi in prima persona dal punto di vista della comunicazione?
Giorgia Meloni ha scelto la disintermediazione, facendosi carico di tutto, concentrando tutto sulla sua persona. Questo esporsi tantissimo, in quanto premier, ha un rischio: dà la sensazione che manchi una collegialità.
È un rischio politico, più che di comunicazione: un presidente del Consiglio dovrebbe poter distribuire i diversi dossier ai ministri di competenza, o comunque dovrebbe farlo credere. Se evita di delegare, anche la comunicazione, ad altri, se e quando qualcosa andrà storto non potrà scaricare errori e responsabilità. Questo, a lungo andare, è un rischio.
Perché a lungo andare?
Per un po’ penso che questa tecnica comunicativa possa funzionare, e anzi la Meloni fa bene ad usarla: la premier sa che ad oggi l’opposizione è spaccatissima, e che passeranno almeno tre o quattro anni prima che si riorganizzi. Ma la legislatura è lunga, e il governo di Giorgia Meloni non sarà sempre in luna di miele.