Politica
Klaus Davi: "Il video di Meloni sul Dl lavoro? Donna sola al comando"
Affari ha interpellato il massmediologo per far luce sulle perplessità attorno alla scelta della premier di non presentare le riforme in conferenza stampa
Perchè secondo lei la presidente del Consiglio ha scelto questa forma di comunicazione?
Di fondo c’è la paura che i suoi messaggi, soprattutto quelli a cui tiene molto, vengano distorti dalle interpretazioni giornalistiche. Ecco perché ha cancellato la conferenza stampa: visto la delicatezza del tema, non ha visto nel dialogo un’occasione per spiegare meglio le cose. Giorgia Meloni e i suoi temono in fondo che si possa ripetere l’“effetto Cutro”, visto anche il suo temperamento sanguigno; quindi hanno deciso di fare un video per arrivare direttamente ai destinatari
Non è che la premier ha paura dei giornalisti? A sentire lei la scelta è dovuta al fatto che il 2 maggio i giornali cartacei non escono…
In realtà le sue scelte sono in linea con la persona che è: Giorgia è una premier di rottura, nel video è stata se stessa. Giudico positiva la sua voglia di arrivare direttamente agli italiani, anche perché fa parte della sua narrazione di informalità. Lo sfottò, la battuta ... tutto fa parte del suo modo di non formalizzare mai anche le situazioni più istituzionali, mai a formalizzarsi troppo. È comunque sempre la ragazza della Garbatella.
Qualcuno dice che con il video abbia voluto in qualche modo oscurare le manifestazioni del Primo maggio, catalizzando l’attenzione su di sé
Non credo assolutamente che Giorgia Meloni abbia avuto intenzioni censorie. Anzi, penso che abbia illuminato con le sue parole gli eventi in programma, dandone risalto.