La C. dei Conti boccia la nomina alla Via
Siluro al ministro dell'Ambiente Galletti
La Corte dei Conti boccia la nomina alla Via voluta dal ministro Galletti
La vicenda della Commissione Via - Vas e parimenti Aia al Ministro dell'Ambiente sembra non finire mai.
L'attuale commissione (scaduta nel lontano 2014) risulta essere quella addirittura nominata dall'allora ministro Prestigiacomo rinnovata da Clini e prolungata dal ministro Galletti che nel 2015, sotto la spinta di forze politiche e movimenti ecologisti, si decise a promulgare un bando di "pubblico interesse" di cui per molto tempo non si seppe più nulla.
La Commissione Via è da tempo sotto il mirino della stampa per i suoi componenti che sembrano avere conflitti di interessi e in cui ci fu anche un arresto clamoroso per la vicinanza al Pd:
e alla luce di quanto accaduto il Ministro Galletti aveva dichiarato che le nuove nomine avrebbero
segnato un chiaro cambiamento rispetto al passato soprattutto per la competenza professionale e l'indipendenza dei "tecnici" chiamati a rivestire l'importante ruolo.
Qualche giorno fa invece è comparso sul sito del Ministro dell'Ambiente il risultato della verifica -sotto forma di deliberazione- della Corte dei Conti che è il risultato di un procedimento amministrativo abbastanza complesso che ha visto opporsi le due amministrazioni dello Stato:
La CdC -sezione centrale del controllo di legittimità su atti del governo e delle amministrazioni dello Stato- con la deliberazione n. SCCLEG/09/2016/PREV a firma del Presidente Raffaele Dainelli e del relatore Valeria Chiarotti ricusa le lettere di incarico dei membri della nuova Commissione Via contestando al Ministro una serie di addebiti tra cui la modalità di scelta dei membri stessi, l'adeguatezza dei loro CV, la conoscenza della lingua inglese, la troppa vicinanza alla politica e poco alla tecnica ed addirittura una violazione della rappresentatività di genere essendo presenti solo 8 donne su 40 posti disponibili.
A questa rosa di nomi bocciata dalla corte dei Conti si era giunti dopo un avviso pubblico del ministero dell'ambiente prot. 9150/GAB del 7 maggio 2015 che aveva visto l'interesse di 598 candidature.
La Commissione Via svolge un ruolo importantissimo per la tutela dell'ambiente e la prevenzione degli abusi ambientali; tutte le grandi opere pubbliche energetiche ed infrastrutturali passano per il suo parere.
Parimenti anche l'analoga e importante commissione AIA ha visto bocciati i candidati per gli stessi motivi:
http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/trasparenza_valutazione_merito/corte_conti_segretariato/deliberazione_10.2016_-_aia_ippc_.pdf
Un esito paradossale per chi voleva dare un segnale di discontinuità e rinnovamento e si trova impelagato in una situazione mai avvenuta prima.