Politica

La gente senza acqua e la Calabria perde 104 milioni di € del bando dedicato

di Antonio Amorosi

E’ tra le regioni più ricche d’acqua ma la gente deve razionarla. Ora perde un bando per mettere una toppa al sistema idrico e modernizzare il settore

Acqua e Calabria. L'Autorità Idrica ha presentato ricorso al TAR


L'Autorità Idrica ha presentato ricorso al TAR adducendo che l’allegato mancante è un documento di complemento, amministrativo quindi e non tecnico, dando mandato a un legale di districare la matassa poiché l’Autorità, visto il “quadro gestionale frammentato e disorganizzato” aveva con tempi da record cercato di riorganizzare una società, ‘Cosenza acque’, per renderla in grado di fare domanda secondo i parametri richiesti dal ministero e così accedere ai fondi. “L’allegato è comunque stato trasmesso, di propria iniziativa, dall’Autorità nei giorni successivi”, spiega in una comunicazione pubblicata dal quotidiano La Nuova Calabria l’AIC, “e dunque in tempi ampiamente compatibili con la conclusione dell’istruttoria dello stesso bando, ma il Ministero ha comunque deciso sia di escludere la proposta tecnica sia di negare all’Autorità l’istituto del Soccorso Istruttorio, sebbene lo stesso sia normato dalla legge”. 


Il sindaco di Carolei chiede l’intervento della Regione. Giuseppe D'Ippolito, avvocato e deputato del M5S, vuole le dimissioni dei vertici dei vertici di AIC. Anche Luigi De Magistris, consigliere regionale in Calabria, non si tira indietro: “La bocciatura del ministero è l’ennesima occasione sprecata da una classe dirigente inconcludente ma è anche lo specchio di un sistema frammentato in una miriade di soggetti gestori e di competenze, spesso frutto di piccoli potentati politici locali. È questo il circolo vizioso che bisogna prioritariamente spezzare se si vuole realmente costruire un sistema interamente pubblico ed efficiente che metta in primo piano i diritti dei cittadini calabresi ad avere un servizio adeguato e non i dividendi delle società e le clientele della politica. Mi auguro che su questo il presidente di Regione non faccia solo chiacchiere; che si colga l’occasione per ripensare la gestione delle risorse idriche calabresi”. Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto promette: “Li recupereremo nei prossimi bandi Pnrr, ma è evidente che bisogna cambiare profondamente la governance del sistema idrico, e credo che ci saranno novità già nelle prossime settimane”.