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Politica
Migranti, Serracchiani difende la Francia e la Rete la ridicolizza
Debora Serracchiani
 

Migranti, Debora Serracchiani prende le parti della Francia 

Debora Serracchiani ormai è un personaggio tristemente noto alla politica italiana mentre sul Web gode di grande popolarità perché è un po’ lo spasso e il trastullo degli utenti che dalle sue uscite traggono motivi di grasse e sonore risate che servono anche quelle a tirarsi su in una pesante giornata di lavoro. E quindi –da un certo punto di vista-possiamo dire all’On. Serracchiani: “grazie di esistere”.

Vicepresidente del Partito democratico in ossequio ai “canali rosa” privilegiati che una sinistra anti – meritocratica ha creato negli anni in tutti i gangli della Repubblica, l’Onorevole ha fatto carriera facendo inizialmente la “rottamatrice” con i Giovani Turchi, una correntina del Pd. Rottamazione democratica che poi fu perfezionata e portata ad esiti di perfidia artistica da Matteo Renzi, con l’ormai storico “stai sereno” a Enrico Letta.

Intanto “Debora senz’acca” Serracchiani scalava i vertici del partito. Ora che il Pd ha preso una delle più sonore legnate che la sua storia ricordi cerca di guadagnarsi la pagnotta, ma lo fa in modo ridicolo. Inizia con un attacco a Giorgia Meloni paventando che le donne con lei al governo fossero “un passo indietro agli uomini”. Pronta la risposta del premier: “Mi guardi onorevole Serracchiani, le sembra che io stia un passo indietro agli uomini?”, mentre presiedeva il governo appena formato e con tutti gli uomini alle sue spalle.

Non contenta ha cercato di attaccare e denigrare l’Italia nel primo viaggio estero del Presidente del Consiglio dicendo “ci vai con le gomme sgonfie”. Peccato che la Meloni non le abbia risposto “e tu ci vai con le gonne sgonfie”, tanto per rimanere in tema. Ma il suo meglio “Debora senz’acca” l’ha saputo regalare l’altro giorno sul tema delle navi Ong con i migranti buttandola su Twitter sulla più trita retorica:

“234 persone della Ocean Viking andranno in Francia. La credibilità di un Paese si consuma così, passo dopo passo perdendo umanità. È questa la destra al governo. Si vanterà per aver respinto bambini fuggiti da fame, carestie e guerre”.  Un utente, come riporta Il Secolo d’Italia, ha reagito prontamente con un: “Mi guardi On, Serracchiani, le sembra che la Francia non possa accogliere una sola nave? Le sembra che a bordo ci siano bambini (generalmente di 90 kg di muscoli)? Le sembra normale legittimare gli scafisti e le ong che lucrano sugli esseri umani?“.

Un altro ha dichiarato: “E no mia cara, chi non ha umanità sono tutti quei paesi europei che non vogliono i migranti. Voi preferite screditare l’Italia piuttosto che fare in modo che tutta l’Europa insieme si occupi di questa emergenza. Lei si deve vergognare. Lei è una rosicona”.

Subito dopo una valanga di prese in giro ha seguito questa prima apertura, al che la Serracchaini ha preferito svignarsela mediaticamente dall’agone perché non sapeva più a che Santo votarsi per uscire da una imbarazzante impasse. C’è un bel film che ha come protagonista Jack Nicholson, “Qualcosa è cambiato”. Appunto signora Serracchiani, qualcosa è cambiato è una espressione che disegna perfettamente quello che sta succedendo in Italia. Le leggi vanno rispettate.

Le Ong sono d’accordo con i criminali scafisti per perfezionare il reato di immigrazione clandestina. L’Italia non è uno “scarico di esseri umani” né deve essere un lucroso business per la malavita organizzata. L’Italia è la Regina del Mediterraneo e per troppi anni una politica dissennata e pecoronesca l’ha umiliata al ruolo di cloaca del Mediterraneo. E i responsabili di questo stato di cose siete proprio voi che per prendere qualche voto avete piegato e piagato una Nazione facendola diventare lo zerbino di Bruxelles.

E la Francia ha sempre cercato di farci sgambetti e cattiverie, per di più irridendoci come quando la sua polizia di frontiera portava indietro di notte i migranti. Ora i cugini d’Oltralpe respingono una media di 80 migranti al giorno al confine di Ventimiglia, altro che solidarietà tra Paesi europei. Si credono furbi e pensano che l’Italia sia ancora quella del Pd e di Draghi che andavano con il cappello in mano a fare passerella a Bruxelles. No signora Serracchiani, ne prenda atto: qualcosa è cambiato.

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