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Lecce, Sx e sindaco in carica umiliati da una donna dell'MSI ultraottuagenaria

di redazione politica

Poli Bortone sfiora l'impresa, si va al ballottaggio per soli 23 voti mancanti. Il primo cittadino uscente Carlo Salvemini si salva in extremis

Lecce, batosta per la Sinistra: Salvemini evita la sconfitta per soli 23 voti. La ex Msi Poli Bortone quasi eletta al primo turno

Servirà il ballottaggio per stabilire chi sarà il nuovo sindaco di Lecce. Al termine di uno scrutinio infinito, durato ben quattro giorni, in seguito ai vari problemi emersi in diverse sezioni, è arrivato il verdetto definitivo. Dopo l'ultimo aggiornamento sullo scrutinio delle 4 sezioni "bloccate" per le consultazioni al Comune di Lecce, - riporta Il Quotidiano di Puglia - Adriana Poli Bortone e Carlo Salvemini dovranno sfidarsi nuovamente. Ecco i dati definitivi: Adriana Poli Bortone ha ottenuto 26.053 voti (49,95%) mentre Carlo Salvemini 24.373 (46,73%). Tradotto in numeri significa che per soli 23 voti la candidata della Destra Poli Bortone non è riuscita a vincere al primo turno. Comunque vada, nella nuova tornata del 23 e 24 giugno, si tratta di una sconfitta per la Sinistra.

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Il sindaco uscente, Salvemini, sostenuto dal Partito democratico e da altre sette liste civiche, è stato infatti quasi battuto dalla combattiva ma ultraottuagenaria (il prossimo 25 agosto compirà 81 anni), Poli Bortone, la candidata del centrodestra. Poli Bortone nel recente passato era finita nel mirino della critica, quando in occasione della celebrazione dei 76 anni del Movimento Sociale Italiano (Msi), gruppo considerato l'erede del Partito Fascista, di cui ha fatto parte fino al 1995 si era espressa così: "Io rivendico - disse Poli Bortone nel 2022 - la mia appartenenza al Movimento Sociale Italiano, che non ho mai rinnegato perché non ho trovato mai alcun elemento che mi inducesse a rinnegare una militanza fatta di grande onestà intellettuale, di rispetto per i i diritti di tutti e di chiara visione verso una guerra civile che ha visto morti da una parte e dall’altra, morti che io rispetto tutti, indistintamente".