Politica
Lega, Borghi: "Spero che l'euro salti per aria"
Il leghista: senza si starebbe meglio
Claudio Borghi, presidente della Commissione Bilancio della Camera, rilancia la sua “speranza” che l’euro “salti per aria”, perché si starebbe “meglio”.
“La mia speranza - afferma l'esponente leghista al Foglio - è che l’euro salti per aria, e si volti finalmente pagina. Nel contratto di governo non è contemplata l’uscita dall’euro, soluzione che io continuo a ritenere preferibile. Dato che non posso fare funzionare le cose come voglio io, cerco almeno di indicare una via che ci permetta di restare nella moneta unica in una maniera decente”.
A proposito del Quantitative easing della Bce, Borghi afferma che “non può interrompersi” altrimenti sarebbe l’intero sistema a saltare.
“È evidente che questi tassi di spread non sono giustificabili in alcun modo: scommettere sulla divergenza è demenziale. Se l’Eurozona avesse un senso, i differenziali sarebbero nulli. Si ponga pure un limite a 150 punti base, che è già intollerabile a mio avviso. Se nell’Eurozona vogliono mantenere e sostenere l’attuale struttura dei debiti sovrani, devono fare come dico io. Mario Draghi ha fatto benissimo, a varare la stagione del whatever it take, e lo ha fatto anche perché salvare la baracca è significato anche salvare il suo posto. Ora non ci si può fermare. Altrimenti tanto vale fare come la Polonia, che nel mercato unico non c’è ancora entrata, forse capendo che i vantaggi, al momento, non si capisce bene quali siano”.