Politica

Lega, caos al Centro-Sud: Lazio e Puglia fermano la svolta

I commissariamenti regionali hanno subito uno stop. Caos nella Lega al Centro-Sud: Lazio e Puglia fermano la svolta

Di Alberto Maggi

È caos nella Lega al Centro-Sud. I commissariamenti del partito a livello regionale con deputati e senatori catapultati dal Nord sarebbe già dovuto avvenire. Ma - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - c'è un rallentamento a causa delle frizioni e delle liti interne sul territorio. In Regioni come la Calabria non ci sono particolari problemi e il bergamasco doc Cristian Invernizzi è già pronto a trasferirsi come commissario per gestire la campagna elettorale delle Europee. Il processo riguarda la traformazione del partito in Lega Salvini premier ed è legato allo scioglimento (già avvenuto) dei consigli nazionali delle Leghe regionali al Nord.

I due casi che stanno bloccato la metamorfosi del partito al Centro-Sud sono il Lazio e la Puglia. Nella Regione della Capitale doveva arrivare come commissario un altro bergamasco, Daniele Belotti. Ma al momento è tutto bloccato soprattutto per le liti tra i leghisti a Roma. La Puglia invece fin da subito era stata indicata come la Regione più delicata. In teoria anche nel tacco d'Italia deve arrivare un commissario dal Nord al posto del coordinatore regionale Andrea Caroppo. Anche se non era stato ancora indicato un nome (unica Regione dove è rimasto un punto interrogativo). Poi lo scontro tra i leghisti della prima ora e gli ex fittiani (come Caroppo) ha consigliato di prendere tempo, bloccando anche i commissariamenti nelle altre Regioni (come quello di Invernizzi in Calabria). 

Salvini vorrebbe arrivare ad una soluzione entro fine mese per gestire la campagna elettorale del 26 maggio con uomini e donne che godono piena fiducia dei vertici di Via Bellerio, ma la paura di contrasti e liti intestini alla vigilia del voto potrebbe far rimandare il tutto a dopo le Europee. Il problema è che Salvini deve muoversi per tutto il Centro-Sud in modo corale e non può agire a macchia di leopardo. Di fatto, i problemi nel Lazio e in Puglia stanno bloccando le altre situazioni decise da tempo.