Politica

Lega, Fedriga studia da premier. Più draghiano di Draghi, moderato, cattolico

Di Alberto Maggi

Lega, tra Salvini e Giorgetti cresce la leadership del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia



Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto deputato per la terza volta, tra le liste della Lega nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia. Nonostante la coalizione di centro-destra avesse, inizialmente, indicato come candidato alla Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia l'ex presidente Renzo Tondo, il 21 marzo 2018 viene ufficializzata la candidatura di Fedriga a Palazzo del Lloyd Triestino da parte del centro-destra, candidatura su cui il segretario federale Salvini ha puntato molto fortemente.

Appoggiato dal suo partito, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Autonomia Responsabile di Renzo Tondo e Progetto FVG, viene eletto Presidente il 29 aprile con il 57,09% dei voti contro il 26,84% di Sergio Bolzonello (appoggiato dalla coalizione di centro-sinistra), l'11,67% di Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 Stelle e il 4,40% di Sergio Cecotti di Patto per l'Autonomia, diventando il più giovane tra i presidenti di regione in Italia. Entra in carica il successivo 3 maggio, dimettendosi contemporaneamente per incompatibilità dalla carica di deputato l'8 maggio; alla Camera gli subentra Aurelia Bubisutti.

Il 9 aprile 2021 è stato eletto, inoltre all'unanimità, Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dopo che la sua candidatura era stata avanzata l'8 aprile dal Presidente della Regione Lombardia (nonché compagno di partito) Attilio Fontana.

E da quando Fedriga guida le venti Regioni italiane è diventato un interlocutore privilegiato del governo e del presidente del Consiglio, un ruolo che va perfino oltre quello ufficiale. Di fatto, è la vera anima governativa del Carroccio, filo-draghiana, centrista, mai stata contro l'euro e l'Europa, sempre moderata anche su temi caldi, per il Carroccio, come l'immigrazione e la sicurezza. Forte della stima che gode anche nel Centrosinistra, Fedriga non ha mai ricevuto una sola critica dai Governatori Pd e, soprattutto, secondo molti osservatori si sta rapidamente affermando come leader nazionale e possibile candidato premier di un eventuale governo di Centrodestra dopo le prossime elezioni politiche.

Sono in molti, anche in Forza Italia, ad affermare che una figura come quella di Fedriga potrebbe unire la coalizione, nel segno dell'Europa, senza gli strappi che invece potrebbero esserci con un'eventuale leadership di Salvini. Considerando che Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia si sono chiamati fuori da ruoli nazionali di primo piano (Palazzo Chigi), Fedriga sta diventando di fatto il contraltare naturale di Salvini. Il candidato alla presidente del Consiglio di una Lega moderata, europeista e cattolica che avrebbe certamente il pieno sostegno anche del Quirinale, qualora sul Colle più alto della Capitale ci fosse un certo Draghi. Proprio quello che ieri sera continua a ringraziarlo...