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Lega, Salvini: "Se vuoi me ne vado". L'ira al telefono con il vice Giorgetti

Il segretario è pronto ad andare alla conta. Duro sfogo tra i due dopo il "Matteo devi fare l'attore non protagonista"

Lega, Salvini: "Se vuoi me ne vado". L'ira al telefono con il vice Giorgetti

La Lega è sempre più spaccata al suo interno. La linea sovranista di Salvini e quella governista di Giorgetti sono ormai inconciliabili. Il ministro per lo sviluppo economico ha accusato il segretario di essersi fermato ai film di Bud Spencer e Terence Hill e non aver seguito il suo consiglio di fare il salto di qualità, agli Oscar con Meryl Streep. Goliardia che nasconde la grande tensione che si vive in queste ore all’interno della Lega. Le parole di Giorgetti nell’intervista a Bruno Vespa, l’ennesima occasione di critiche al segretario, hanno colmato il vaso. Secondo fonti vicine al segretario, Salvini e Giorgetti dopo la diffusione delle frasi contenuto nel libro di Vespa si sono parlati.

Nella conversazione - prosegue la Stampa - il segretario si sarebbe lamentato vistosamente chiedendo di interrompere questo stillicidio di dichiarazioni che lo indeboliscono. Salvini, con toni accesi, avrebbe anche detto al suo vicesegretario: «Se vuoi mi faccio da parte». Una provocazione che porta diretti al congresso di fine anno, con il messaggio di fondo: contiamoci. La (presunta) strategia di Giorgetti, ovvero far guidare la macchina a Draghi dal Quirinale non dispiace anche ad alcuni salviniani: «A un governo guidato da Franco o Cartabia noi possiamo dare l’appoggio esterno e andare più freschi a una campagna elettorale».